Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Negli anni Venti giovani corrieri in divisa si mettono alla guida di gruppi di viaggiatori. La tendenza si afferma negli Stati Uniti per appodare poi anche in Italia nell’ambito del Sabato fascista. Termina qui il nostro breve excursus storico alle origini della professione di guida turistica

Turisti svedesi a Londra accompagnati da una guida che indica la direzione da seguire
Turisti svedesi a Londra accompagnati da una guida che indica la direzione da seguire

 

Nel Novecento, in contesto internazionale, significativo fu il ruolo di Erna Fergusson che dal 1921 organizzò visite guidate nel New Mexico, fondando la Compagnia di Viaggi “Koshare Tours”. La Ferguson ebbe il merito di ideare la figura delle guide turistiche donne, denominate “Courier”, e occuparsi della loro formazione e assunzione. Munite di una divisa in stile southwestern, le giovani corrieri dovevano essere “sufficientemente intelligenti da imparare molti fatti relativi a questa terra e da presentarli in modo da interessare i viaggiatori intelligenti. Vengono selezionate anche tenendo conto della conoscenza dei luoghi, dello spagnolo e di qualsiasi altra conoscenza o abilità particolare che le aiuti a presentare questa terra in modo adeguato”.

In Italia, le visite guidate proliferarono nell’ambito del “Sabato fascista”, in particolar modo nel centro storico di Roma imperiale, con lo scopo di diffondere tra la gente la conoscenza e la consapevolezza della grandezza dell’antica capitale dell’Impero. (12/04/2011)

 

* socio dell’Associazione Guide Turistiche Regionali di Puglia

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