Durante il Medio Evo si chiamava Beariz, ed era un piccolo porto sull’Oceano Atlantico, conosciuto unicamente per l’abilità dei suoi pescatori nella caccia alla balena. L’olio di questi cetacei era utilizzato, tra le altre cose, per illuminare le case del tempo. Ma è nel 1854 che Biarritz acquisisce fama mondiale grazie alla scelta di Napoleone III e di sua moglie, la contessa Eugenia de Montijo, di trascorrervi la loro luna di miele. In realtà la contessa aveva già soggiornato, in gioventù, nel bianco villaggio con le case dai tetti rossi – così l’aveva definita Victor Hugo in tempi non sospetti – che diverrà la località turistica preferita dalla coppia imperiale per quasi quindici anni.
Dopo di loro, la regina delle località turistiche francesi sull’Oceano, ospiterà i più bei nomi della Belle Epoque, da Emile Zola ad Alexandre Dumas, dal Principe di Galles (il futuro Edoardo VII), alla Principessa Sissi. Nel dopoguerra sono stati invece l’Aga Khan, Gary Cooper e Frank Sinatra a consolidare l’immagine di regina del jet set che questa città, queste spiagge, questi alberghi e queste terme, hanno acquisito nel mondo intero.
Una reggia divenuta albergo
Le Grand Palais è una specie di icona di Biarritz. Non solo perché un tempo era la residenza dell’imperatore Napoleone III e di sua moglie, ma anche e soprattutto perché la sua facciata che si specchia direttamente sull’Oceano è stata immortalata da decine e decine di pittori e fotografi di tutto il mondo. Le sue camere, i suoi saloni, lo straordinario ristorante circolare affacciato sul mare, sono uno splendido remake di tutto ciò che abbiamo sempre immaginato essere l’ottocento francese.
Fiore all’occhiello della catena Leading Hotels of the World, l’Hôtel du Palais dispone di una piscina con acqua di mare riscaldata e filtrata, di sei grandi sale per convegni, di un attrezzato centro termale e talassoterapico, di 122 camere e 22 suites, tra le quali spiccano le due suites royales Edouard VII e Alphonse XII che misurano poco meno di 200 metri quadrati ognuna, con pavimenti e mobili in teak birmano.
Biarritz è la Mecca del surf da onda, da quando cioè, Peter Viertel, marito dell’attrice Deborah Kerr nel 1957 si presentò con la sua tavola da surf sulla spiaggia davanti al Grand Palais, e iniziò a cavalcare le onde dell’Oceano. La grande plage è oggi uno dei più importanti siti per la pratica di questo sport, frequentata dai surfisti di tutto il mondo. (15/04/2011)
Il Golf dei “Pays Basque francais”
Sono sette le perle della costa basca francese: il Golf de Chantaco si trova nell’entroterra di Saint Jean de Luz, uno degli ultimi centri abitati prima del confine con la Spagna. Il club è di proprietà della famiglia Lacoste dal 1928, data della sua costruzione. Il Golf de Biarritz le Phare è uno dei più antichi percorsi d’Europa. Inaugurato nel 1888, è un campo piuttosto corto situato nella zona più esclusiva di Biarrtiz. Il Golf d’Arcangues si trova a metà strada tre Biarritz e Bayonne e si estende su di una superficie di ottanta ettari costellati da alberi, avvallamenti e piccole colline. Il Golf Cub d’Hossegor, è stato realizzato nel 1930; il percorso ricorda molto i campi britannici e presenta diverse difficoltà, tanto da essere considerato uno dei più impegnativi della costa atlantica francese. Il Golf Blue Green Seignosse, è situato all’interno di una straordinaria foresta di pini tra i quali Robert Van Hagge ha disegnato 18 buche da sogno, già classificate al 21° posto tra i cento migliori campi d’Europa da Golf World International.
Il Golf de Chiberta Anglet è stato progetto nel 1927 da Tom Simpson ai bordi dell’Atlantico, circa otto chilometri a sud di Biarritz, ed è tuttora considerato uno dei dieci percorsi migliori di Francia. Il Golf d’Ilbarritz è infine un autentico centro di avviamento per il golf. È dotato di un percorso a nove buche, par 32, e di un campo pratica circolare di sette ettari con 13 postazioni che propongono diverse situazioni di gioco.