L’acqua che elimina l’acqua, fa la vita snella, mantiene giovani, rende belli dentro e belli fuori… L’acqua non rende belli e nemmeno elimina la ciccia di troppo. Però nessuno mette in dubbio che sia uno dei beni più preziosi. Non a caso il 12 e il 13 giugno gli italiani andranno a votare i referendum, di cui due sull’acqua.
A parte l’appuntamento elettorale, molte sono le iniziative che ribadiscono la sua importanza. A marzo, per la giornata mondiale dell’acqua istituita dalla Nazioni Unite nel 1992, la provincia di Milano ha creato nella trafficata Piazza Oberdan la casa dell’acqua, che per cinque giorni ha erogato acqua frizzante e non e ha allestito, sempre nello Spazio Oberdan, la mostra “Gocce di vita” con foto sul tema. Giorgio Armani, con i proventi delle vendite del profumo Acqua di Giò, porta acqua nel Ghana, come scritto su T-shirt e shopping bag.
Un bagno in “piazza”, sogno proibito
Da martedì 7 fino a fine giugno al centro culturale di Rozzano (Milano) da vedere gli scatti di grandi fotografi sull’acqua. L’acqua non possiede proprietà magiche, come la pubblicità vorrebbe far credere, ma in alcuni casi le ha terapeutiche, conosciute da secoli. A cominciare dal tempo dei Romani, per continuare con il Rinascimento. Lorenzo il Magnifico aveva una sua piscina d’acqua calda, che esiste ancora. E’ a Bagno Vignoni, in Val d’Orcia, ed è l’unica piazza d’acqua d’Italia e forse del mondo. Uno dei palazzi quattrocenteschi che vi si affacciano è l’Albergo Le Terme (www.albergoleterme.it). L’impianto termale è interno e nel giardino, perché il bagno “nella piazza” è vietato. Però, se si ha la camera vista piazza, può capitare a tarda ora di vedere qualcuno che sfidando multe e divieti ci si tuffa. Proprio come Francesca Neri e Carlo Verdone, illuminati dalla luce della luna, nel film “Al lupo, al lupo” del 1992. (09/06/2011)