Per quanto oggi l’uomo, nel vestire, osi più di suo padre e suo nonno, le possibilità di sbizzarrirsi sono limitate. La ricerca di novità si concentra sui materiali, perché siano più facili da gestire e leggeri. Pitti Uomo a Firenze sceglie il tema del viaggio, che per lo sportswear stimola nuove funzionalità e per il formale pone esigenze di praticità. Ecco la giacca di Aquarama antimacchia, antigoccia, antistrappo o quella di Massimo Rebecchi in jersey, sartoriale, ma con l’ingombro di un computer portatile.
I completi di Cucinelli hanno doppia vita, per giorno e per sera. Schneiders Salzburg propone una giacca impermeabile e antivento con GPS incorporato. Lardini inventa un materiale reversibile con tessuti naturali da una parte e idrorepellenti dall’altro per capi adatti a tutte le stagioni. Cantarelli tinge le giacche con le piante, come gli etruschi. A prova di tempesta, ma dal peso piuma, i trench di Allegri.
Dagli abiti “folli” agli accessori (quasi) “fuori di testa”!
Più audacia nei dettagli e negli accessori. Alexander, per chi va in moto, abbina alle stringate ghette iniezioni di carbonio, come antiurto. Ghetta revival da Sandro Zara, l’uomo dei tabarri. Hussein Chalayan per Puma, lancia lo zaino con cappuccio. Le fodere delle giacche di Lubiam sono riproduzioni di quadri. Delsiena, in omaggio al centocinquantesimo, cuce con fili tricolori la camicia bianca. Bresciani crea la calza-bottiglia con etichetta personalizzata. Red perfeziona la calza che favorisce la circolazione. Il polacchino in canvas di Geox ha suola di cuoio impermeabile. Quella della sneaker di Pirelli P zero è fatta con un pneumatico. Infine Desigual, colosso spagnolo, per colori ed “effetti speciali” si affida alla collaborazione con il Théatre du Soleil di Montréal. Alberto Guardiani per la prima collezione di abbigliamento per uomo a quella dei creativi del magazine Wallpaper.
(17/06/2011)