Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Euro, dove sei finito?

Euro Foto di moerschy da Pixabay

Quante volte vi è venuta la curiosità di sapere da dove proviene e dove finirà la banconota che avete in mano? Basta un computer per scoprirlo. In fondo è un viaggio anche questo…

Euro, dove sei finito?

Recentemente abbiamo dato notizia del “No Cash Day” una giornata per promuovere l’uso delle carte elettroniche come mezzo di pagamento ed ecco che subito abbiamo scoperto che esiste l’Associazione Europea degli EuroBillTracker – Tracciatori di Euro, un nutrito gruppo di persone in tutta Europa che continua ad apprezzare i biglietti emessi dalla Banca Centrale Europea. “Nulla da ridire sul quel pezzetto di plastica, per spese veramente grandi lo si potrebbe usare, ma sinceramente, acquistare un litro di latte con la carta di credito fa un po’ ridere – spiega Betty Boscarato, portavoce italiana del gruppo -. Noi siamo convinti dell’uso del contante perché, in fondo, vi è una sua poesia, e gliela vogliamo togliere così? Basta vedere il film “Twenty Bucks” romanticamente racconta il percorso di una banconota da 20 dollari. Noi, invece, lo facciamo con gli euro. Ognuna di esse può raccontare una storia. Ad esempio le violacee 500 euro sono le più usate dalla malavita (mai vista qualcuna sgualcita?) e quelle da 20 sono le più falsificate”.

Euro, banconote in viaggio
Rosario, in Argentina
Rosario, in Argentina

“Questo il principale scopo del sito: pura e semplice curiosità di vedere dove realmente vanno a finire i nostri soldi”, conclude Betty. Inoltre, gli appassionati di banconote non si accontentano solo di tracciarle, aggiunge: “Il nostro amico olandese Peku ha un sito dove pubblica tutte le banconote che trova con scritte e scarabocchi. Tutti possono iscriversi via Internet o con l’applicazione per iPhone. Sul forum italiano abbiamo un topic in merito e inoltre ci piace postare una ‘cartolina’ dei luoghi dove sono finiti i nostri Euro”.

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Quando si parla di soldi, può sembrare imbarazzante trasmettere dei codici nel computer, ma questo enorme database non raccoglie dati personali, è completamente gratuito, non ha finalità di lucro e il tutto è coordinato da volontari. Ogni anno poi i tracciatori si incontrano con gli altri “colleghi” per una grande festa, negli scorsi anni si sono già trovati a Ferrara e a Firenze. In Europa e fuori ci sono 166mila utenti. Germania Finlandia e Olanda sono i paesi con più inseritori, gli italiani sono circa 9mila, dislocati soprattutto tra Liguria, Toscana e l’entroterra dell’Emilia-Romagna. Gli utenti italiani sono riusciti a tracciare oltre 4 milioni di banconote su un totale di 91,5 milioni di pezzi inseriti, ritrovandone circa 5.500. La banconota che ha fatto il percorso più lungo è stata inserita da Campitello di Fassa e ha raggiunto Rosario in Argentina percorrendo ben 11.400 chilometri in 270 giorni, mentre quella più longeva è stata inserita a Vicenza e ha impiegato 2.661 giorni per attraversare i 387 chilometri che la separano da Hunderdorf, in Germania. Gli investigatori dell’Euro

Tracciatori di euro
Euro, dove sei finito?

Gli EuroBillTracker (in italiano: tracciatori di euro) sono persone che hanno come hobby la curiosità e la conoscenza delle Eurobanconote. Questo perché le banconote che abbiamo in portafoglio non sono tutte uguali, a parte il loro valore nominale s’intende: la lettera prima del numero di serie indica lo stato che le ha emesse. Racconta Betty: “Quello che facciamo è di riportare i codici delle banconote (perché le monete non ne hanno) in un apposito database all’indirizzo www.eurobilltracker.com e da lì poi risalire al viaggio reale che la banconota fa, per esempio dalle nostre mani verso un’altra città o un’altra nazione, laddove può incontrare un altro collega e re-inserirla, creando così una mappa reale del suo viaggio dalla partenza alla destinazione in chilometri e giorni”. Prosegue la Boscarato: “Il progetto EuroBillTracker è nato dall’idea di un informatico francese poco prima dell’entrata in vigore come moneta unica nel 2002. Ha creato questo database sulla falsariga dell’americano “Where’s George” il sito dove si tracciano i Dollari americani, il padre del money-hunting mondiale; sulla cui scia sono nati “FindLizzy.co.uk” per le Sterline, “Where’s Willy” per i Dollari canadesi, “OnTa Benito” per i Pesos messicani e altri. Il fine era quello di conoscere la circolazione naturale delle banconote una volta che escono dal nostro portafoglio”. (01/07/2011)

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Link utili
Tracciatori di Euro: www.eurobilltracker.com

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