Amiche in alto mare

Ogni luglio, otto amiche partono da Genova per una vacanza in barca a vela. Amori, famiglie, lavoro: non c’è scusa che tenga quando si tratta di mollare gli ormeggi e trascorrere del tempo insieme, in alto mare. Veleggiando nel Mediterraneo, tra Ponza e la Corsica passando per l’Isola d’Elba, le ragazze possono finalmente lasciarsi andare a confidenze sentimentali, a riflessioni sull’evoluzione dei rapporti uomo-donna nell’ultimo decennio e persino a speculazioni filosofiche. Tra nodi sbagliati e tuffi rovinosi, approdi trionfanti e incontri inaspettati, la vacanza in barca a vela diventa soprattutto un’occasione per confrontarsi e affrontare insieme gli alti e bassi della vita. E per cementare un legame che resiste a tutte le maree.

La tavola, la terrazza e il relativo tramonto appartengono a una di loro, Camilla, il capitano della barca che ogni anno, spinta da non si sa quale spirito o colpe da espiare, si ripropone di portare le ragazze in barca.

Le ragazze non ci sono ancora tutte, ma riescono già a fare folla: c’è l’assoluta necessità di bere, fumare, mangiare «qualcosina in attesa che arrivino le altre…», raccontarsi”. (…) “Sa quanta pazienza dovrà impiegare con questa ciurma, mai rivoltosa, ma abbastanza insubordinata. Già, perché mettere d’accordo queste donne non è un’impresa facile. Anche solo decidere la data può diventare un’impresa titanica, sulla partecipazione poi si possono aprire trattative estenuanti, con lunghe esternazioni, a seconda del ciclo della vita, sull’abbandono del tetto coniugale o dei figli o dell’amante o del posto di lavoro, a volte togliendo tutte le «o» in un colpo solo”.

Ambra Gaudenzi è alla sua prima esperienza di scrittrice. In questo romanzo affronta con taglio ironico i vizi e le virtù dell’amicizia tra donne.