Da una città portoghese ti puoi aspettare che sia bella, ma non una destinazione gay friendly. Invece Lisbona, nonostante sia il capoluogo di un paese fortemente cattolico e abbia vissuto nel secolo corso un lungo periodo di dittatura, si presenta oltre che affascinante, grazie a un reticolo di pittoresche viuzze e grandi piazze che si intersecano l’una nell’altra, molto aperta e tollerante (Lisbona e i suoi dintorni accolgono turisti gay dal XVIII secolo). E anche se, a differenze di altre capitali europee offre molto poco, al proprio interno custodisce una viva e ricca vita gay. A tal punto da essere considerata una meta del turismo gay, anche in inverno. E cosa che non guasta, a prezzi contenuti (i voli diretti della compagnia nazionale Tap da Milano).
Un tram chiamato 28
Nonostante però i taxi siano numerosi e abbordabili (5 euro per un tragitto lungo) il modo più economico, ma non per questo meno affascinante, per scoprire Lisbona è a piedi. Solo così si possono conoscere fino in fondo le bellezze storiche e architettoniche della città e gli usi e costumi locali. Ma se siete pigri potrete sempre ripiegare sul tram (il costo del biglietto varia da 1,30 a 2,80 euro).
La capitale portoghese è, infatti, famosa per questo mezzo di trasporto che l’attraversa completamente collegandola in quasi tutti i suoi punti. I più adatti per visitare la città sono il 15, il 25 e il 28 anche se solo quest’ultimo è considerato il tram storico per eccellenza. Il suo percorso, che si arrampica in vicoli molto stretti e curve improbabili, vi accompagnerà attraverso l’Alfama, lo storico quartiere moresco. Una vista impagabile anche quella che si gode dall’ascensore di Santa Justa.
La movida di Lisbona
Ma la capitale portoghese è famosa soprattutto per la sua vita notturna, la movida. E anche dopo il tramonto, il miglior modo per entrare nella notte di Lisbona è a piedi. Si può passeggiare nel quartiere del Chiado, uno dei più trendy oltre che una delle zone gay della città, così come il Principe Real e il Bairro Alto. Tutte zone ricche di ristoranti, locali, negozi e club. Molti i locali gay e quelli aperti a tutti che sono frequentati anche da gay. Se non avete tanti giorni a disposizione optate per Bairro Alto, il quartiere dello shopping frenetico, punto di ritrovo della comunità gay lisboeta. Addentrandovi nelle sue strette vie respirerete lo spirito di Lisbona. Tra i ristoranti gay friendly da provare il Pap’Acorda, l’Impero dos Sentidos e Sinal Vermelho.
Movida tra bar, discoteca e spiaggia
Per chi volesse seguire le regole della vita gay locale: colazione al Bar 106, aperitivo al Portas Largas e poi tutti alla discoteca Finalmente. Nel periodo estivo è invece d’obbligo dirigersi verso la spiaggia di Meco o la “Spiaggia 19” sulla costa di Caparica. Dovendo scegliere u-n locale che rappresenti al meglio la vita notturna di Lisbona, il Frágil, discoteca storica e fashion gay ed etero, sarebbe di certo la scelta fatta da molti. Diviso in aree distinte, una con un bar e l’altra con una pista da ballo, il Frágil è situato dentro un vecchio edificio sottoposto a restauro. All’interno invece lo stile è moderno, anche un po’ dark, con musica house e alternativa a fare da colonna sonora.
Una città aperta e tollerante, ma anche ricca di attrazioni
Dopo shopping e movida non si può far ritorno a casa senza essersi concessi una giornata a sfondo culturale. I luoghi da visitare a Lisbona sono molti, suggestivi e ricordano la storia dei popoli che hanno lasciato un segno in questa città. Il castello di S. Jorge e Olisipònia è uno dei simboli del passato della città; la sua storia è narrata al suo interno attraverso contenuti multimediali. La torre di Ulises Càmara Oscura propone, invece, un periscopio che cattura le immagini della città e le proietta all’interno della torre: un viaggio a 360°, in tempo reale, commentato in portoghese, inglese e francese. D’obbligo visitare Piazza di Sao Carlos e la casa dove nacque il celebre scrittore portoghese Fernando Pessoa.
I simboli storici di Lisbona
La Torre de Belém è un altro dei numerosi simboli della città di Lisbona. Un gioiello di elementi moreschi, gotici e rinascimentali da cui si ammirano il ponte 25 Aprile e la statua del Cristo.
A Belém si trova anche il Monumento a los Descubrimientos dedicato alle scoperte delle nuove terre, rappresentate da un mosaico raffigurante il planisfero sul quale sono segnate le rotte e le date dei viaggi eseguiti dai navigatori. Il Monasterio de los Jerònimos, bellissimo all’esterno e all’interno soprattutto per il chiostro, di sera propone spettacoli acquatici eseguiti nella fontana colorata che si trova davanti a esso. Prima di lasciare Belém fate una sosta alla Antiga Confeitaria, in Rua de Belém 84, dove si gustano i deliziosi pastéis de Belém caldi, i pasticcini alla crema tipici della città. Da comprare insieme a un azulejo.