Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

New York: tour nei luoghi simbolo della comunità gay

Si parte dal Greenwich Village, celebre quartiere luogo di nascita del Movimento di liberazione omosessuale americano, dove presto (budget permettendo) sorgerà un monumento, Infinite Forest, in ricordo delle vittime dell’Aids, per poi dirigersi verso Chelsea e l’East Village, ma solo dopo aver preso un po’ di tintarella a Fire Island, da decenni la “spiaggia gay” di NYC

Tutti a bere ai “gay bars”

Uno dei numerosi
Uno dei numerosi “gay bar” newyorchesi

Una volta girato in lungo e in largo Greenwich Village, il consiglio è di fare un giro a Chelsea, che con i suoi bar estroversi e trendy offre le migliori serate gay del momento, e a l’East Village un quartiere non convenzionale soprattutto rispetto al West Village, che ha comunque un importante numero di gay bars (per essere aggiornati sulle serate o eventi gay potrete consultate Time Out o il Village Voice che sono delle riviste gay distribuite in città). Forse in pochi sanno che New York vanta la presenza di un quartiere, Park Slope a Brooklyn, frequentato soprattutto da donne, al punto che viene chiamato “La Casa delle Lesbiche”.

In giugno a New York: cinema e Gay Pride

Il faro di Fire Island (photo by Jim Dohms)
Il faro di Fire Island (photo by Jim Dohms)

Il periodo migliore per partire per gli States? Datore di lavoro permettendo, è sicuramente giugno. In questo mese dell’anno si tiene, infatti, un’importantissima rassegna cinematografia GLBT su grande schermo, con seminari, dibattiti, workshop e il Best of NewFest al Brooklyn Academy of Music’s Rose Cinema.

Ma un appuntamento assolutamente da non perdere è il Gay Pride, in programma l’ultima settimana del mese.

Finita la festa potrete fare un salto a Fire Island, da decenni la “spiaggia gay” di NYC per abbronzarvi un po’ in vista del ritorno a casa. Per programmare un viaggio a New York visitare www.nycgo.com.

 

(13/04/2012)

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