Alta tecnologia
A parte tutto, il nuovo Italo è un supertreno. Fa parte dell’ultimissima serie AGV ad altissima velocità, dotato del sistema di trazione che il 3 aprile 2007 ha stabilito il record mondiale di velocità su rotaia a 574,8 km/h Il treno AGV è adottato per la prima volta al mondo da NTV; è progettato per viaggiare a 360 km/h, in Italia correrà sulla rete ad alta velocità a 300km/h È lungo 200 metri e ha una capacità di 460 posti, distribuiti su 11 carrozze. A differenza del Frecciarossa, la motorizzazione è ripartita su tutti i carrelli e questo permette di eliminare le motrici di testa e di coda liberando spazio a disposizione dei passeggeri. La larghezza della cassa è di 3 metri, e permette uno spazio interno di 2,75 metri. La maggiore dimensione delle superfici vetrate consente una luminosità migliore e l’accesso al treno è facilitato dal pavimento più basso di 10 centimetri rispetto a quello dei treni con architettura tradizionale. Le carrozze sono unite tra loro dal carrello e questo diminuisce le vibrazioni e dei rumori, ammortizza i movimenti, e ottimizza l’aerodinamicità. Non ultimo, l’impiego di materiali composti ha alleggerito la massa di circa 70 tonnellate rispetto ad altri treni diminuendo il consumo energetico. (16/04/2012)
Milano e Roma, dove arriviamo?
Milano Porta Garibaldi sembra destinata a essere la stazione capolinea dei treni a lunga percorrenza non Trenitalia. L’ormai soppresso Milano-Monaco delle ferrovie tedesche, il TGV Milano-Parigi delle ferrovie francesi e ora Italo. Questo attestamento, probabilmente tenta di evitare l’effetto hub di Milano Centrale per la concorrenza di Trenitalia. Chi arriva in Centrale dalla provincia trova naturalmente più facile proseguire per Roma con il Frecciarossa che non prendere la metropolitana e arrivare a Garibaldi. Anche se non è del tutto vero perché i treni regionali da Lecco, Como, Bergamo, Varese o Novara arrivano direttamente a Garibaldi e, chi viene dalle altre località come Pavia o Piacenza trova, anzi, la comodità della fermata di Italo a Milano Rogoredo, in corrispondenza con la linea 3 della metropolitana che in pochi minuti porta in centro città. Anche a Roma Italo non arriva a Termini ma ferma a Tiburtina, periferica ma sulla linea B della Metro e, a breve a Ostiense. I tempi di viaggio sono un po’ più lunghi di quelli di Trenitalia, considerando le fermate intermedie, ma se si sale a Rogoredo e si scende a Tiburtina, in definitiva la differenza effettiva da centro città a centro città è di una diecina di minuti. A questo punto la battaglia si giocherà sulla puntualità.