In tempo di crisi non è facile rinnovarsi ed è ancora più difficile correre verso formule turistiche nuove. Trieste però non ha rinunciato alla sfida e da qualche mese sta correndo una maratona organizzativa in vista di quella vera, in programma domenica. Il 6 maggio, infatti, il capoluogo del Friuli Venezia Giulia ospita la Bavisela 2012 che culmina con la XIII Maratona d’Europa, la XVII Maratonina dei Due Castelli e la XIX Bavisela, corsa- passeggiata non competitiva per tutte le età.
Maratona d’Europa: gara impegnativa
La Maratona d’Europa partirà alle ore 9 da Gradisca d’Isonzo con l’arrivo previsto dopo 42,195km a Trieste, in piazza Unità. Una gara seria, molto seria, tanto che il 43enne italo-marocchino Migidio Bourifa la spremerà fino all’ultimo secondo per conquistarsi il passaporto olimpico per Londra. “La preparazione è a buon punto – ha spiegato qualche giorno fa -, sto lavorando con tanto impegno. Le motivazioni sono a cinque cerchi. Trieste ha una maratona difficile, il tracciato è di quelli tosti… Ma sono tutti stimoli in più”. A lui appartiene anche il record della gara triestina, fissato in 2h10m48” nel 2005 e mai più abbassato.
Bavisela: la corsa delle famiglie
Da Duino Aurisina prenderà, invece, il via alle 10.15 la Maratonina dei Due Castelli alla quale parteciperà l’olimpica Rosaria Console, mentre dal Castello di Miramare, alle 10.45, scatterà la Bavisela non competitiva nella sua usuale e scenografica veste di corsa-passeggiata senza classifiche, ma con tanta voglia di stare insieme e di tagliare uniti lo stesso traguardo.
La corsa delle famiglie, l’hanno ribattezzata in molti, vista l’affluenza di nonni e nipoti…. Domenica sarà soltanto il gran finale di una festa che inizia venerdì 4 maggio con la Maxi staffetta 200×1000 in programma alle 20.15, in piazza Unità. Il 5 maggio, a 36 anni esatti dal terremoto del Friuli, invece la “Staffetta del Ricordo” prenderà il via dalla piazza del Duomo di Gemona, attraverserà piazza Libertà a Udine e piazza Unità d’Italia a Gradisca d’Isonzo per concludersi in serata in piazza Unità a Trieste. Un bel modo per non dimenticare e per sottolineare che con la solidarietà si riesce a guardare avanti e a correre verso un futuro che neppure la più tragica delle calamità naturali è in grado di oscurare. (02/05/2012)