Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Giro del mondo sulle note di Sal Da Vinci

Con il suo nuovo spettacolo “È Così Che Giro il Mondo” il cantautore napoletano attraverso suoni della strada e luci fuori campo condurrà lo spettatore da Napoli a Londra, da Rio a Milano, da Acquapendente a Roma, da New York ai Tropici

Sal da Vinci
Sal da Vinci

 

A volte, quando si viaggia, si ha la sensazione di star fermi e che sia il mondo a muoversi. Questo è quello che succederà sul palco del Teatro Sistina di Roma, venerdì 4 e sabato 5 maggio, con “È Così Che Giro Il Mondo”. Lo spettacolo di Sal Da Vinci, ispirato al suo ultimo album “È Così Che Gira Il Mondo”, composto da 15 brani inediti, con la regia di Jimmy Pallas, i testi di Vincenzo Incenzo e Pasquale Panella e la direzione produzione artistica e gli arrangiamenti di Adriano Pennino e dello stesso cantautore napoletano che nella Capitale andrà in scena con un’ospite d’eccezione: Ornella Vanoni. La stessa che lo accompagnerà anche venerdì 11 maggio al Teatro Smeraldo di Milano, anteprima del tour teatrale 2012/2013, insieme al chitarrista Maurizio Solieri.

Andata e ritorno nelle favelas brasiliane

Favelas di Rio de Janeiro
Favelas di Rio de Janeiro

Mentre era impegnato a girare, tra Napoli e Rio De Janeiro, tra le strade delle favelas di Cantagalo e Rocinha e le spiagge di Ipanema e Copacabana, il videoclip di “Fin Dove C’è Vita”, singolo dove duetta con la cantante brasiliana Ana Carolina, Sal Da Vinci è stato folgorato dalla città più scenografica del mondo. ““Fin Dove C’è Vita”, come recita il ritornello, – spiega il cantautore napoletano – racconta un’apertura verso il mondo e il Brasile (dove non ero mai stato prima), che mi è sembrata la terra più adatta per veicolare un messaggio di amore e di condivisione come quello contenuto nel brano. Sono stato lì per pochi giorni, ma il contatto con la gente delle favelas, dove il video è stato quasi interamente girato, mi ha lasciato addosso una sensazione intensissima e un sapore di condivisione che porto ancora con me. Essere a contatto con la parte più umana di quel Paese e vedere i loro sorrisi è un’emozione indescrivibile. Ho percepito come un’asse di energia tra il Brasile e l’Italia, il Mediterraneo, in fondo abitiamo tutti sotto lo stesso cielo… ”. Dunque non resta che accomodarsi in sala e aspettare di partire per un viaggio tutto da vivere. (03/05/2012)

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Il mondo nella valigia dei sogni

La cover dell'ultimo album
La cover dell’ultimo album

A due anni dall’uscita dell’album “Il Mercante di Stelle”, il cui omonimo spettacolo teatrale ha riscosso un grande successo di pubblico, e a tre anni dalla partecipazione alla 59esima edizione del Festival di Sanremo, dove si classificò terzo col brano “Non Riesco a Farti Innamorare”, Sal Da Vinci mette in scena, accompagnato dalla voce e dal pianoforte, un viaggio, fisico e del cuore con il palco a fare da CasaBase. Nelle valigie dell’artista storie comuni a tutti noi. ”Dal mattino, fino alla fine della notte vanno in scena – racconta Jimmy Pallas – i tempi della giornata come metafora dei tempi dell’amore. L’alba con la sua rinascita. Il giorno con le sue difficoltà, le sue speranze, i suoi incontri. Il tramonto, quando più facile diventa lasciarsi andare con qualcuno o da soli. Il crepuscolo o la notte quando le distanze si perdono, il tempo collassa e si è vicini tanto ch’è difficile crederci”. Lo spazio, invece, è il mondo, tutto. Da Napoli a Londra, da Rio a Milano, da Acquapendente a Roma, da New York ai Tropici. Raccontati dai suoni della strada e dalle voci fuori campo. Anche se non mancano i luoghi dell’anima, quelli della memoria e dei sogni.

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