Chueca, quartiere tornato in auge
Non si vive però solo di movida. Se la notte la dedicate alla vita notturna, di giorno sarà meglio occupare le ore di luce curiosando qua e là. La vostra prima visita a Madrid si potrebbe concentrare nel quartiere Chueca, il più vivo e il più alla moda tornato agli antichi splendori, dal punto di vista architettonico, e alla vita grazie alla comunità gay madrilena, dopo gli anni della dittatura franchista che l’avevano trasformato in una zona degradata. Indicato su tutte le guide turistiche come quartiere gay e lesbo di Madrid, nonché da molti considerato il Soho madrileno, in realtà è il crocevia di tutte le culture e subculture urbane della città. Qui la vita diurna è soprattutto scandita dallo shopping. Preparatevi dunque a tenere il portafogli a portata di mano.
Vermut e tapas, ideale conclusione del viaggio
D’obbligo per gli amanti dei tatuaggi e dei piercing una visita al Mercato de Fuencarral, un centro commerciale alternativo con piccoli negozi di moda e di accessori. Negozi molto belli si trovano anche nella strada omonima, dove potrete scegliere vestiti fatti da giovani stilisti. Oggi sconosciuti ma chissà forse un giorno famosi. Dunque meglio non lasciarsi scappare l’occasione di acquistare qualcosa che potrebbe, una volta tornati a casa, rivelarsi un vero affare. La domenica prima di ripartire regalatevi qualche ora vissuta da veri madrileni. L’appuntamento è a Plaza de Chueca, piazza centrale affollata di bar e luogo di incontro degli abitanti del quartiere, per bere un vermut alla spina, come detta la tradizione. Da accompagnare con le tapas. Meglio se d’autore. (04/05/2012)