Italia e Grecia, c’è molto da fare contro la discriminazione gay
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E l’Italia? Il Bel Paese non sta meglio per quanto concerne l’omosessualità. Assieme alla Grecia è infatti l’unico paese dell’Unione Europea a non offrire alle coppie gay alcuna opzione: né matrimonio né patto civile. Creando così una forte disparità tra le coppie conviventi a seconda dell’orientamento sessuale. Senza alcun riconoscimento giuridico delle coppie gay, una legge contro l’omofobia e le discriminazioni e l’obbligo di sterilizzazione chirurgica per cambiare legalmente nome e genere, lo Stivale ottiene solo 2,5 punti collocandosi al di sotto di Andorra e Lituania. E appena al di sopra di Estonia, Grecia, Kosovo e Polonia. In tanti auspicano che il nostro paese diffonda una cultura contro la discriminazione. Piccole isole felici però ci sono. Per fortuna. (18/05/2012)
Bene Germania e Spagna suguite da Svezia e Belgio
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Superano il test Germania e Spagna (20 punti ciascuno), Svezia (18) e Belgio (17). Berlino del resto ha ben due quartieri gay e una fitta mappa di luoghi da non perdere. Primo fra tutti l’So36, discoteca molto famosa che ospita il leggendario Café Fatal. E non è tutto. La capitale tedesca vanta anche la più antica libreria gay: il Prinz-Eisenherz-Buchhandlung. Come se non bastasse Mann-o-Meter è il consultorio gay più importante della città, che aiuta turisti a visitare la città e a cercare una sistemazione. Anche Barcellona ha una vita gay molto intesa mentre Madrid vanta un quartiere gay, Chueca, sempre più popolare in Europa. A Ibiza, invece, la movida gay si concentra in calle de la Verge, a Eivissa.