
La Cascina Costa (www.la-costa.it) è una bella casa colonica del Settecento. È la casa nel bosco, con solidi mobili brianzoli dell’inizio del secolo scorso e letti con la biancheria che sembra uscita dal cassettone della nonna. Il cibo è fragrante, fuori ci sono gli alberi e i cavalli, ma soprattutto le viti, che donano uve per vini IGT del consorzio Terre Lariane.
I vinelli del contadino

La Brianza da sempre fornisce simpatici vinelli del contadino, ma qui stiamo parlando di qualcosa di diverso. I nomi già di per sé sono evocativi: ci sono il bianco Solesta e i rossi Serìz, San Giobbe e Brigante (che ha anche una versione in bianco). Solesta è il giallo sole dell’estate; Giobbe è il santo protettore della bachicoltura, in ossequio a quanto la seta abbia significato e ancora significhi per la zona; Serìz è il serizzo, la pietra usata per costruire le dimore degli autoctoni; Brigante viene un po’ da allegro monello e un po’ da Brig, che significa altura ed è la radice da cui è nata la parola “Brianza”.