Mercoledì 24 Aprile 2024 - Anno XXII

Chi ha letto la Bibbia si sarà certamente imbattuto nei numerosi e complicati rituali della religione ebraica ognuno dei quali ha un precisissimo significato rituale e simbolico. Un ristorante di Milano permette di vivere la cena del giorno di festa

La cucina di Dio
cucina ebraica

Il pranzo del Sabato, nella cucina ebraica, è il giorno sacro degli ebrei, un momento intimo per tutta la famiglia, di gioia condivisa nella semplicità della propria casa. Per provare le specialità della cucina ebraica tutti i giovedì di giugno il ristorante Re Salomone di Milano organizza una serata speciale nella quale viene offerto il tipico menu dello Shabbat. Durante la serata saranno spiegati da un rabbino le tradizioni e i significati legati a questo momento e si canteranno le canzoni rituali. Tra le molte peculiarità dell’ebraismo due sono quelle che tutti conosciamo: lo Shabbat, cioè il riposo del giorno di Sabato a memoriale della Creazione e il Kosher, ovvero le prescrizioni relative ai cibi consentiti e a quelli proibiti. Le due cose sono strettamente legate. Il giorno di riposo [Genesi 2: versetti 2-3; Levitico: 23, 3] è un giorno speciale, santo (“santo” significa messo da parte per Dio) che viene celebrato anche attraverso il cibo, mentre le prescrizioni kosher stabiliscono quali siano gli animali che si possono e non si possono mangiare [Levitico 1: versetti 11-46] oltre ad alcune norme per la preparazione dei pasti. Senza questo profondo legame tra fede e alimentazione, cibo dello spirito e cibo del corpo, il mangiare kosher perderebbe qualsiasi significato.

Cos’è il kosher?

cucina ebraica

Per essere kosher gli alimenti devono essere certificati da un rabbino il quale attesta anche che non siano stati consacrati a un qualsiasi dio che non sia l’Eterno. La produzione del vino è controllata dal momento della spremitura fino all’imbottigliamento, gli animali sono macellati per dissanguamento perché è proibito mangiare il sangue, mentre le verdure devono essere accuratamente lavate in acqua e aceto, per depurarle. Anche le regole per la cottura sono molto rigide a cominciare dagli ingredienti. Banditi, tra gli altri, il maiale, il cavallo, il coniglio, i frutti di mare e i crostacei. Una regola ferra è quella di non mischiare mai la carne con alimenti a base di latte (per esempio il ragù delle lasagne è preparato con il latte di soia!) per cui ci sono pentole e stoviglie ma anche frigorifero e lavello rigorosamente separati per gli uni e per gli altri. La stretta osservanza del Sabato prevede anche che non si cucini durante le 24 ore dal tramonto del venerdì fino al tramonto del giorno successivo come è stato prescritto in Esodo 16: 23.

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Alimentazione di qualità

Una tavola imbandita da Re Salomone
Una tavola imbandita da Re Salomone
 

Se noi confrontiamo i dettami biblici credendo all’ispirazione divina della Bibbia e pensando a quando è stato scritto il libro dell’Esodo (circa 4.000 anni orsono) con le recenti scoperte scientifiche osserviamo che il kosher è la dieta ideale. Tutte le prescrizioni di Levitico garantiscono la massima sicurezza alimentare, evitando contaminazioni batteriche (basti pensare per esempio alle infezioni coleriche portate dai frutti di mare), allergie o intolleranze alimentari. Inoltre la filiera produttiva è strettamente e rigorosamente controllata. La fantasia e la bravura dei cuochi fa il resto per creare una cucina saporita e sana.

Shabbat, il menu della serata da Re Salomone

Pane
Hallah: pane a forma di treccia guarnito di semi di sesamo.
Pita: pane arabo caldo

Antipasti misti

Tehina: crema orientale a base di sesamo
Hummus: crema orientale a base di ceci
Babaganush: crema orientale a base di melanzane
Tabule: insalatina di burghul con pomodorini, prezzemolo, menta e limone
Carote all’orientale: condite con aglio, prezzemolo e cumino

Pesce a scelta

Khraimi: branzino in salsa piccante servito con semola di cous cous
Belehat: polpette di baccalà in salsa orientale servito con semola di cous cous

Piatti Principali

Agnello in salsa agrodolce con patate
Mafrùm con Ros be batates: polpette ripiene di patate in salsa tripolina

Misto dolci orientali

Baklawa: pasta sfoglia ripiena di pistacchi e mandorle intinte in uno sciroppo di miele caldo
Menena: pastafrolla ripiena di datteri e noci
Sofra: torta di semola con mandorle, uvette e pinoli
Halva: pasta di sesamo alla vaniglia guarnita di cioccolato

Tè o caffè

Tè nana: con foglie di menta fresca e pinoli arrostiti
Caffè turco: finemente macinato e aromatizzato con cardamomo

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