Lunedì 9 Dicembre 2024 - Anno XXII

Siena: viaggio nell’antichità tra vino, mito e storia

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Alle tradizioni vitivinicole nelle terre di Siena il 24 novembre e fino al 5 maggio è dedicata la mostra “Vino fra mito e storia”. Diffusa sul territorio, la mostra accompagna il visitatore, tra testimonianze archeologiche, a scoprire le radici della cultura del vino. Il percorso si conclude con la degustazione dei migliori vini

Vino Siena e la sua Piazza del Campo
Siena e la sua Piazza del Campo

Nella città famosa per il Palio, dal 24 novembre al 5 maggio, inizia un viaggio alla scoperta delle radici della cultura del vino nelle terre di Siena e lo si fa con la mostra diffusa dal titolo “Vino fra mito e storia”, promossa dalla Provincia e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.

Un itinerario nell’antichità attorno alla vite e al vino organizzato come evento diffuso. Il nucleo principale sarà a Siena, nella sede di Enoteca Italiana, dove sarà allestito un percorso espositivo sulla storia del vino, mentre nei musei dei cinque territori maggiormente rappresentativi dell’eccellenza vitivinicola senese saranno allestite delle mostre collaterali, integrate nelle collezioni permanenti. A Siena, nei suggestivi ambienti del Santa Maria della Scala si potrà ammirare un oggetto unico, il cinerario di Montescudaio.

Archeologia e cultura del vino
Vino Anfora attica a figure nere.
Anfora attica a figure nere. Dioniso coronato con un kantharos in mano; davanti a lui un satiro danzante.

Nei luoghi legati al mondo vitivinicolo, i visitatori saranno guidati a ripercorre, attraverso le testimonianza archeologiche, le tappe fondamentali dell’evolversi della cultura del vino in tutto il bacino del Mediterraneo e, in particolar modo, sul territorio toscano e su quello della provincia di Siena.
Tappe di un viaggio cominciato più di cinquemila anni fa nel vicino Oriente e poi passato per i Greci, i Romani e gli Etruschi, fino ad arrivare all’Italia medievale e moderna.

Numerosi oggetti in mostra ne portano testimonianza: vasi e utensili in bronzo, ma anche urne dove i defunti sono raffigurati sdraiati a banchetto e, per i visitatori più curiosi, la ricostruzione di un triclinum romano, completo di tutti gli arredi.
Per la prima volta sarà esposta una parte di un corredo funebre rinvenuto nella necropoli di Bosco Le Pici, a Castelnuovo Berardenga.

Con gli occhi e col palato. Mostra e degustazioni
Calice di vino rosso
Calice di vino rosso

Domenica 25 novembre, i visitatori potranno deliziare il palato con le produzioni testimonial del vino toscano nel mondo.
Nella Fortezza Medicea, sede di Enoteca Italiana, i wine lover potranno immergersi nel percorso millenario sulla storia del vino e concludere l’itinerario calice alla mano, degustando il meglio della tradizione enologica toscana, dai classici ai vini autoctoni.

Un vero e proprio viaggio che, partendo dal cuore della Fortezza Medicea, si dipanerà nei musei delle zone di produzione maggiormente vocate: a Castellina in Chianti, nel Museo Archeologico del Chianti Senese; a Castelnuovo Berardenga, nel Museo del Paesaggio; a Montalcino, nel Museo Civico e Diocesano; a Montepulciano, nel Museo Civico Pinacoteca Crociani e a San Gimignano, nel Museo Archeologico e Spezieria di Santa Fina.

In queste sedi, in collaborazione con i Comuni, Fondazione Musei Senesi e i Consorzi dei vini Docg saranno promossi assaggi di Brunello di Montalcino, Chianti Colli Senesi, Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano e della Vernaccia di San Gimignano, per unire la scoperta delle origini a quella dei migliori vini del territorio.

Per info: www.terresiena.it  –   www.museisenesi.or   –  www.enoteca-italiana.it

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