C’è un albergo a Roma che è particolarmente legato alla vita musicale della città: l’Hotel Quirinale, all’inizio di via Nazionale. Chi conosce la capitale sa che l’indirizzo è proprio accanto al Teatro dell’Opera e questa posizione privilegiata rende l’albergo un luogo frequentato da musicisti, cantanti e appassionati della lirica. Di aneddoti, entrati nella storia, è piena la vita dell’hotel che ha aperto i suoi saloni dove soggiornavano teste coronate e diplomatici e frequentati dalla regina Margherita e dal re Umberto I, due decenni prima della fine del XIX Secolo. Di quegli anni vi sono ancora quadri e pezzi di antiquariato e un giardino ben curato che può diventare anche una speciale sala ristorante.
Il “passaggio segreto” di Maria Callas
Il direttore del Quirinale, Domenico Miloni, è un grande affabulatore che racconta volentieri gli aneddoti legati alla storia dell’albergo. A cominciare dalla vita parallela del Teatro dell’Opera e dell’Hotel Quirinale che, realizzati quasi negli stessi anni, hanno un legame indissolubile nella storia e nei personaggi. Nomi come Caruso, Verdi, Mascagni, Del Monaco, Puccini, Toscanini o Maria Callas, a proposito della quale, si racconta che, nel 1958, usò un “passaggio segreto” tra l’Opera e l’albergo per fuggire dal teatro, sotto gli occhi del Presidente della Repubblica Gronchi, perché mentre interpretava la Norma di Bellini era stata maltrattata dal pubblico. Sta di fatto che, ancora oggi il passaggio segreto è utilizzato dai protagonisti del Teatro dell’Opera. Per la ricca stagione lirica, l’hotel ha messo a punto un pacchetto ad hoc denominato “Poltrona all’Opera” valido per tutta la stagione operistica, comprende: due pernottamenti in junior suite, buffet breakfast, frutta e spumante in camera, due biglietti di poltronissima all’Opera secondo disponibilità, e una cena a lume di candela al raffinato ristorante Rossini dell’albergo, inclusa proposta di vini del maître, il tutto a 790 euro. (07/12/2012)
Info: www.hotelquirinale.it