Il Biathlon è uno sport olimpico particolare, un cosiddetto “sport militare” perché combina in una sola gara la velocità e la resistenza sugli sci da fondo e il sangue freddo e la concentrazione necessari per centrare un bersaglio con la carabina ad aria compressa. È uno sport semplicissimo in teoria ma, in realtà, piuttosto difficile, almeno per quello che riguarda la parte del tiro perché dopo uno sforzo fisico intenso e prolungato, con il fiatone e il cuore che va a mille bisogna riuscire a trovare la lucidità e la fermezza per prendere la mira, sapendo che ogni errore al tiro si paga con giri di penalità in un apposito anello.
Provare per credere
Le difficoltà per praticare questo sport sono fondamentalmente due, gli impianti e la carabina che, anche se a colpo singolo e ad aria compressa è pur sempre un’arma e, come tale, soggetta a regolamenti e restrizioni al trasporto. Se questa esperienza vi incuriosisce, fino al 31 marzo a Seefeld, nel Tirolo austriaco, Martin Tauber, dirigente della Cross Country Academy, e la sua squadra organizzano delle sessioni di prova di due ore, sulla pista di biathlon dell’Olympiaregion. Tre volte la settimana, il giovedì e il venerdì per i principianti e il sabato per i più esperti, dalle ore 12 alle 14. Il costo per le due ore è di 56 euro. Su richiesta, si organizzano anche sessioni private, anche serali, grazie all’impianto di illuminazione artificiale.
Istruzioni per l’uso
Due allenatori sono a disposizione per fornire tutta l’assistenza necessaria in tedesco o inglese. Dopo una breve introduzione si comincia con un giro di prova sugli sci per acquisire un po’ di confidenza con il fucile e rendersi conto di come diventi più difficile prendere la mira. I partecipanti, divisi in tre squadre, entrano poi subito nel vivo della competizione, pronti per la sfida. Giri di penalità e rivincite incluse. Sono utilizzate le stesse carabine ad aria compressa di piccolo calibro che vengono usate in Coppa del Mondo. Il tutto è abbastanza simile alle gare, le uniche differenze sono innanzitutto che non si deve trasportare il fucile in spalla. Per motivi di sicurezza, per evitare possibili incidenti durante il percorso, rimangono presso il poligono di tiro. Poi, le distanze da percorrere con gli sci di fondo sono un po’ più brevi ma abbastanza impegnative per garantire un bel po’ di fatica fisica e di impegno mentale.
(12/02/2013)
Info: www.seefeld.com – www.xc-academy.com