Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

L’editto di Costantino 1700 anni dopo

Placca votiva con croce a bracci espansi fra due occhi VI-VII secolo, Città del Vaticano, Fabbrica di San Pietro – © Fabbrica di San Pietro in Vaticano   Nel 313 dopo Cristo l’editto di Costantino dichiarava la libertà di culto nell’impero romano d’Occidente e d’Oriente e la fine della persecuzione del cristianesimo. L’anniversario viene ricordato a Milano sabato 23 febbraio, alla Basilica Parrocchiale Corpus Domini di via Canova. Ne parleranno, tra gli altri, Alberto Torresani, docente di Storia della Chiesa presso la Pontificia università della Santa Croce e Giacomo Samek Lodovici, docente di Storia della Dottrine Morali all’università Cattolica di … Leggi tutto

Placca votiva con croce a bracci espansi fra due occhi VI-VII secolo, Città del Vaticano, Fabbrica di San Pietro - © Fabbrica di San Pietro in Vaticano
Placca votiva con croce a bracci espansi fra due occhi
VI-VII secolo, Città del Vaticano, Fabbrica di San Pietro – © Fabbrica di San Pietro in Vaticano

 

Nel 313 dopo Cristo l’editto di Costantino dichiarava la libertà di culto nell’impero romano d’Occidente e d’Oriente e la fine della persecuzione del cristianesimo. L’anniversario viene ricordato a Milano sabato 23 febbraio, alla Basilica Parrocchiale Corpus Domini di via Canova. Ne parleranno, tra gli altri, Alberto Torresani, docente di Storia della Chiesa presso la Pontificia università della Santa Croce e Giacomo Samek Lodovici, docente di Storia della Dottrine Morali all’università Cattolica di Milano. L’incontro è occasione per presentare il libro “313. L’editto di Milano. Da Costantino ad Ambrogio, un cammino di fede e di libertà”, a cura di Luca e Paolo Tanduo, e la mostra didattica correlata, aperta, sempre in via Canova, fino al 1 marzo. Ancora sino al 17 marzo, inoltre, si visita a palazzo Reale l’esposizione “L’editto di Milano e il tempo della tolleranza”.

 

Info: mostra313cccsanbenedetto.blogspot.it e www.mostracostantino.it

LEGGI ANCHE  L'Italia in tour
Condividi sui social: