C’è una Vienna che tutti conosciamo fatta di architetture storiche, parchi dove rilassarsi, shopping senza limiti. È la Vienna dei weekend indimenticabili e della cultura senza tempo.
Poi c’è un’altra Vienna. Immersa nella contemporaneità, capace di ammaliare con le linee di architetture azzardate e di coinvolgere con delle proposte introvabili altrove. Non è un’affermazione da spot pubblicitario. Con una sola immagine cogliamo due degli infiniti esempi: nel mondo dell’architettura basta camminare sulla piazza del duomo di Santo Stefano e scoprire come la Haas-Haus riflette le guglie della imponente figura gotica. Trattandosi di un hotel, si può anche salire e avere una visione inedita dello spazio nel cuore della capitale austriaca. La città si svela dunque con una nuova veste perfino a chi già la conosce bene. Oppure perdersi nel Museum Quartier dove tutto sprizza di creatività e i coloratissimi divani sulla piazza centrale sono occasioni di incontro. Coinvolgendo musei, spazi pubblici, aziende, i designer viennesi offrono infinite declinazioni alla cultura visiva e non.
Il cuore della Vienna Rainbow è la Linke Weinzeile. Quello che di giorno è un coloratissimo mercato (il sabato e la domenica c’è un gruppo di bancarelle dove trovi di tutto) la sera diventa un palcoscenico di etnie e profumi per godersi un po’ dei colori della città. In questo largo spazio ricavato dalla copertura di un canale si trovano una trentina di ristoranti e bistrot per tutte le tasche e i gusti. Nel mezzo delle casupole il bar gay è il Mango, ma sulla piazza si affaccia anche il caffè più amato dal pubblico dell’arcobaleno, il Savoy dalle imponenti linee classiche che tanto richiamano gli Asburgo. Non distante, nello stesso quartiere, ci sono il Red Carpet, di recente apertura, e il Village, più raccolto e dalle linee minimaliste, preferito da un pubblico giovane. Più in centro ci sono il Felixx, con curiose serate a tema, e l’Alte Lampe, punto di riferimento per il pubblico bear. Esclusivamente dedicato a un pubblico femminile è il Frauencafé, gestito da un collettivo fin dal 1977. Per tutti il Willendorf dà la sensazione di essere un piccolo villaggio con servizio di caffè e ristorante, un venerdì al mese la serata lilla è dedicata espressamente a un pubblico lesbo.
Gay Wien. Città dalle molte sfumature
La Vienna gay ha davvero tante sfumature, dal bar che sembra uscito da un film sugli Asburgo alla sauna con le atmosfere da calli veneziane, fino al web, dove la guida alla città rainbow è un pdf scaricabile (www.wien.info/it/vienna-for/gay-lesbian).
La guida è talmente completa da suggerire non solo le mete gay con tutti gli indirizzi, non solo itinerari a piedi che ti permettono di cogliere davvero lo spirito della città, perfino se ci si ferma solo un weekend, ma ha in fondo una pagina espressamente dedicata a qualsiasi coppia di cittadini europei che vogliano far registrare la propria unione nel loro registro. La pagina non omette la possibilità di farlo in pompa magna perfino nelle sale storiche della Vienna più famosa.
Atmosfere d’altri tempi nella città del ballo
A proposito di atmosfere d’altre epoche, Vienna è anche la città del ballo. Dimenticate però la disco. Qui il nostro pubblico ha dignità da ballo delle debuttanti in almeno sei occasioni diverse. Tra le principali, il Regenbogenball è celebrato all’inizio dell’anno nella sale del palazzo imperiale. L’abito da sera è d’obbligo ma l’atmosfera interna è abbastanza rilassata. Seguono poi altri balli a inizio primavera: il Life Ball nelle sale del municipio, è un ballo di beneficenza dove sono intervenute in passato anche star come Liza Minelli e Sharon Stone, e Le Grand Bal de la Diversite in aprile. Sembra strano leggere di balli così nel ventunesimo secolo, eppure i viennesi li fanno sembrare le cose più normali del mondo. Un altro evento ben gestito è la Rainbow parade all’inizio dell’estate sulla Ring Strasse, le oltre 100.000 persone che assistono testimoniano che la sfilata è un punto di riferimento dell’Europa gay.
Siccome i viennesi non si accontentano, ci mettono del loro nel considerare appuntamenti fissi, per gli estimatori del genere, la Wien in Schwarz (Vienna in nero), dedicata in novembre al genere leather e il Wiener Bären Kongress in occasione dell’ascensione. È praticamente il congresso degli orsi viennesi che dura più giorni e prevede serate al locale Heuriger, sauna, “party per orsi“, visite guidate della città ed un brunch memorabile per chi sopravvive fino alla domenica.
Shopping e Design
Chi vive di design sa bene che Vienna è anche una delle capitali del design e se la cava egregiamente un po’ in tutte le varianti dello shopping.
Il quartiere di riferimento è quello che circonda la Mariahilfer Strasse. La strada è illuminata a giorno dai marchi delle grandi catene, ma l’occhio attento sa cogliere le vetrine più originali. Sono da tener d’occhio anche i vicoli del 6° e del 7° distretto.
Le vetrine da non perdere:
– la cioccolateria pasticceria Fruth, 4 Kattenbrückenstrasse 20, dolci che si trovano solo qui
– il Caffé, il cappuccio è quasi passabile e il locale vale una sosta asburgica
– il bookshop del MAK, il museo di arti applicate ha qui il suo respiro commerciale con oggetti di scicura originalità
– Wittmann Möbelwerkstatten, Gardegasse 3, mobili di qualità artigianale realizzati su disegno di progettisti noti o emergenti
– Mülbauer, Seilergasse 10, un cappellificio come non credevate ne esistessero più
– Spartacus XXL-Store, Mariahilfer Strasse 49, è un super sex-shop che propone un grande assortimento di accessori per un pubblico gay & lesbian
– Papageno hotel, Wiedner Hauptstraße 23-25, riassume un po’ tutto quello che è design, gusto viennese, gay friendness.
Sauna e relax
Le principali saune viennesi sono tre, tutte aperte 24/24 nel weekend. La Frisco è piccola e di nuova apertura, l’Apollo ha dimensioni medie ed è frequentata da un pubblico giovane, ma il tempio da non mancare è la Kaiserbründl, nel centro storico a pochi passi dalla piazza del duomo. Un dedalo di cunicoli attorno alla vasca hanno mantenuto il sapore di un tempo lontano.
Ente del Turismo Austriaco
www.austria.info/it
vacanze@austria.info
Uffici del Turismo Vienna www.wien.info/it
Hotel
L’hotel che riassume un po’ tutto quello che è design, gusto viennese, gay friendness è il Papageno. Fa parte della catena Austria per l’Italia Hotels e organizzano per gli ospiti anche tour in bici della città e dintorni. www.hotelpapageno.at/it/hotel-papageno.html
Raggiungere Vienna
Austrian Airlines www.austrian.com
Ferrovie Austriache www.obb-italia.com