Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Lo stufato del Sabato

Il cibo è come un libro aperto sulla cultura di un popolo. Dietro ogni piatto c’è tanto lavoro e memoria di antiche tradizioni. È il caso dello Cholent, uno stufato preparato dalle famiglie ebree in occasione dello Shabbat, il giorno di riposo settimanale

Lo stufato del Sabato

Il cibo è cultura? Crea identità? Porta avanti una tradizione? Queste sono le domande fondamentali di chi considera il mangiare qualcosa di più che il semplice nutrire il corpo. Queste sono anche le domande alle quali cerca di rispondere “Sapori & Saperi. Cibi, ricette e culture del mondo“, Editpress editore, un libro scritto da Anna Casella Paltrinieri, professoressa di Antropologia Culturale all’Università Cattolica di Brescia. Volume molto interessante perché dimostra come alla base del lavoro dello chef ci sia una lunga storia e una quasi enciclopedica sapienza, non solo delle abilità manuali della manipolazione degli ingredienti ma anche scientifica nella conoscenza degli ingredienti e delle loro caratteristiche fisiche e chimiche. Ogni volta che ci mettiamo a preparare un piatto, consciamente per i professionisti o inconsciamente per i profani, abbiamo già ricostruito un profondo lavoro di analisi e di scelta fatto da chissà chi, chissà dove. Già, perché anche il più semplice dei piatti ha una storia.

Cholent, stufato caldo e gustoso

Lo stufato del Sabato

Allora, la storia che Chef Boris vi racconterà oggi è quella di un piatto semplicissimo della tradizione israelitica, cucinato in altrettante maniere quante sono le famiglie ebree sparse nel mondo: lo Cholent. In pratica si tratta di uno stufato nel quale si possono aggiungere tutto quello che si vuole, tranne la carne considerata impura secondo la Bibbia (essenzialmente: cavallo, maiale e crostacei). La caratteristica comune di tutte le ricette di questo piatto è l’aggiunta di un uovo non sgusciato per commensale che sarà cotto a lungo con gli altri ingredienti, per insaporirsi ed essere poi mangiato separatamente. Come dice il nome, Cholent deriva dall’antico francese e significa caldo e lento, nel senso che veniva cotto a lungo, anche per un’intera giornata, generalmente era preparato il venerdì per essere consumato durante lo Shabbat, il Sabato giorno di riposo nel quale non si cucina.

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Ingredienti:

1 chilo di polpa di manzo
1 chilo di patate
250 grammi di fagioli bianchi
150 grammi di orzo perlato
1 uovo (con guscio per persona)
2 cipolle
Aglio
Olio
Sale q.b.
Pepe q.b.
Eventualmente: cumino, paprika, peperoncino o altre spezie.

Preparazione:

Mettere tutto in un pentolone, coprire con acqua, accendere il fuoco (basso) e aspettare…

(03/05/2013)

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