Una 600 bianca come la neve, la prima gita al mare, i mitici anni Sessanta. Andrea Vitali ha una straordinaria capacità narrativa. I suoi romanzi, sebbene frutto della fantasia, hanno sempre un’ambientazione in luoghi reali che coinvolgono il lettore di ogni età. Storie belle di vita quotidiana. Regalo di Nozze è il racconto di un giovane di ventinove anni, Ercole Correnti, che di lì a pochi giorni dovrà sposarsi, dopo cinque anni di fidanzamento.
In una calda domenica d’agosto, mentre sta andando a cena dalla madre, sul lungolago vede una Fiat 600 bianca. È proprio uguale alla macchina sulla quale il piccolo Ercole aveva fatto il primo viaggio della sua vita. Con mamma Assunta, papà Amedeo e soprattutto lo zio Pinuccio…
Indimenticabile, quella gita. Come era indimenticabile lo zio Pinuccio. «Nato gagà», diceva sua sorella Assunta. Ma anche insuperabile cacciaballe, che millantava di essere mediatore d’affari per i grandi produttori di seta del comasco e se ne inventava d’ogni genere. “Citava con nonchalance vie e nome dei principali alberghi d’Europa, dei quali si spacciava per cliente abituale e di riguardo, nelle cui hall combinava affari d’oro”.
Grazie ai suoi mirabolanti racconti, sapeva affascinare qualunque femmina gli capitasse a tiro. Solo dopo vent’anni Ercole riuscirà a scoprire i retroscena di quella che per lui bambino era stata una meravigliosa avventura, e che per il lettore è un viaggio negli anni del boom: quando la prima utilitaria era una grande conquista, e vedere il mare per la prima volta era un’emozione travolgente.
«Al vederla Ercole si fermò all’istante, incredulo… Sembrava proprio quella. Cosa impossibile, d’accordo, non c’era discussione. Pure il colore, però: bianco, come quella… Una 600. La prima e unica macchina che suo padre Amedeo aveva acquistato. Soprattutto la prima e ultima che suo zio Pinuccio aveva guidato.»