La macadamia è una noce tropicale. Ma nessuna noce ha un nome più onomatopeico per evocare qualcosa di esotico, di onirico, che richiama un insieme di cose. Un nome singolare che raccoglie qualcosa di plurale. Un po’ come i racconti di viaggio che si trovano all’interno di questo volume: lampi di colore, esperienze raccolte in più di venti anni in paesi lontani, a contatto con persone dalle storie più diverse.
Sono piccoli episodi fatti d’incontri, di eventi o anche solo sensazioni raccolte dall’autore tra il 1988 e il 2012 in Europa e in giro per il mondo. In tutti (più di 70 racconti) c’è un momento di riflessione, intimo e privato, come si addice al momento storico di trapasso (fine XX secolo, inizio XXI) e ad un economista come Roncucci, sensibile nel notare le conseguenze di scelte storiche ed economiche sul singolo individuo. La sua non vuole essere morale, ma solo un modo per cercare di condividere sentimenti, sensazioni, sguardi di ieri e di oggi su paesi e continenti diversi.
In più di 20 anni si nota come i paesi cambiano, le persone maturano e le novità, come il processo della globalizzazione, si facciano spazio. Lo sguardo è aperto. Si parte sempre dall’Italia, paese che cambia con una velocità che fa perdere la consapevolezza del passato, pur cercando di mantenere una propria unicità per il ‘domani’. È l’arcobaleno della memoria che ci fa vivere il presente, facendoci affrontare il futuro con maggiore consapevolezza di noi stessi. È la passione di aver vissuto che ci aiuta a relativizzare la nostra vita.
L’editrice Polaris, nella collana “Per le vie del mondo” raccoglie racconti e resoconti di viaggio, esperienze vissute da viaggiatori di ieri e di oggi, lungo percorsi, reali o immaginari, in ogni angolo della Terra. Deserti, foreste, montagne, ma anche città e metropoli sono gli scenari in cui si muovono gli autori di questi volumi riportandoci le loro storie e le loro emozioni.