Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

Un colosso delle vacanze

Sulla costa emiliano romagnola si creerà un enorme distretto turistico per aumentare e migliorare l’offerta balneare del “divertimentificio” d’Italia. Con un occhio agli stranieri

Rimini, vita da spiaggia
Rimini, vita da spiaggia

 

È stato approvato a Cesenatico (FC) il confine del Distretto Turistico più lungo e grande d’Italia che si estende per 110 chilometri da Goro (FE) a Cattolica (RN). Il “Distretto turistico e balneare della costa emiliano romagnola” sarà operativo dopo il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri e vede coinvolti l’Agenzia del Demanio e 14 comuni costieri delle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini: Goro, Codigoro, Comacchio, Ravenna, Cervia, Cesenatico, Gatteo, Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli, Bellaria Igea-Marina, Rimini, Riccione, Misano Adriatico, Cattolica.

Numeri impressionanti

Cesenatico
Cesenatico

Questo Distretto ha circa 40 milioni di presenze annuali realizzate grazie all’offerta ricettiva di 3.172 alberghi, 104.500 alloggi privati e 51 campeggi per un totale di 685mila posti letto; balneare di 1.426 stabilimenti e 18 porti turistici con 5.537 posti barca); del tempo libero con 16 i parchi di divertimento; enogastronomica 2.250 tra ristoranti, trattorie e pizzerie e 3.700 tra bar, caffetterie, birrerie, enoteche). In questo Distretto Turistico sono inoltre presenti importanti infrastrutture: dall’aeroporto di Rimini (“porta d’accesso” in Italia per il turismo dai Paesi dell’Est e dalla Russia in particolare), al Porto di Ravenna (importante scalo mercantile che sta puntando con forti investimenti al settore delle crociere), ai nuovi palazzi dei congressi di Rimini e Riccione (punti di eccellenza dell’offerta congressuale di questa area).

Vantaggi salva-burocrazia

Le saline di Cervia
Le saline di Cervia

L’obiettivo del Distretto Turistico che nascerà è quello di riqualificare e rilanciare l’offerta turistica della costa emiliano romagnola a livello nazionale e internazionale, di accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori del Distretto, di migliorare l’efficienza nell’organizzazione e nella produzione dei servizi, di assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità d’investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. In particolare nel Distretto le imprese fruiranno di particolari agevolazioni fiscali, amministrative, finanziarie e per la ricerca e sviluppo. Inoltre, il Distretto Turistico costituirà “Zona a burocrazia zero”, con conseguente applicazione delle speciali procedure di semplificazione amministrativa previste per tali aree.

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(17/06/2013)

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