La magnificenza delle corone e del tesoro
Sotto vetro le due preziosissime corone indossate da Cristiano VII e Caroline Mathilde, lo scettro e i simboli del potere, la broche di diamanti della regina, la sua collana di perle scaramazze e quella d’oro e smeraldi, in parte restituiti al re dopo la condanna all’esilio. Durante la loro breve storia d’amore, che rivela risvolti inediti, se pensiamo che Caroline Mathilde era arrivata quindicenne, timidissima e inesperta alla corte danese, i due amanti godettero di relativa sicurezza. Ecco dunque le loro fughe a cavallo, soprattutto nel buen retiro dell’Eremitage, il casino di caccia reale costruito dall’architetto di corte per organizzare la caccia al cervo nell’enorme foresta di Dyrehavn. Restaurato nel corso di quest’anno, Eremitage è stato appena aperto al pubblico e rappresenta un’altra tappa nell’ambito dell’itinerario reale che lega i nostri tre protagonisti. Qui i due amanti si ritiravano spesso godendo la solitudine e le lunghe passeggiate a cavallo del bosco. Bello il panorama che spazia all’infinito fino allo stretto di Øresund, bellissima la decorazione di interni con stucchi, maioliche bianche e azzurre, specchi e preziose tappezzerie in seta.
Info e link utili
Informazioni storico-turistiche su www.visitdenmark.it, viaggi illimitati su tutti i mezzi di trasporto e ingresso a oltre 70 musei ed attrazioni, a prezzi convenientissimi con la CPH card, valida per 24, 72 o 120 ore (www.copenhagencard.com).
Dove alloggiare: ottimo per alloggiare in centro, a pochi passi dal pittoresco canale Nyhavn, il Copenhagen Admiral Hotel, un imponente edificio di archeologia industriale, che risale alla fine del 1700 (www.admiralhotel.com). Admiral Hotel propone pacchetti legati al tema del film: pernottamento e visita al Palazzo Christiansborg. Anche l’Hotel Kong Arthur propone un pacchetto legato al film: pernottamento, ingresso ad Amalienborg Castle e Rosenborg Castle, per vedere tutte le collezioni di gioielli reali (www.hotelkongarthur.com)
Dove mangiare: novità del 2013, il concept restaurant Kälher in Tivoli. Oltre ai sandwich aperti e un menù per la cena con gli ingredienti stagionali della regione, il ristorante offre anche una vendita al dettaglio delle celebri ceramiche Kähler, combinando design Nordico e cultura gastronomica (www.tivoli.dk/en)
I castelli, al centro del nostro “itinerario reale”
Prima tappa del nostro viaggio a Frederiksborg, a 35 chilometri dalla capitale, al centro dello Sjaelland settentrionale. Costruito per ordine del re Cristiano IV verso il 1620 su tre isolotti di un lago, è grandioso e magnifico, dominato da un’enorme torre, con una fontana ornata da figure in bronzo, alte guglie con sfere dorate e corone, una serie di palazzi che introducono a quello centrale, un meraviglioso parco in stile barocco con terrazze, siepi e viali di tigli. Ovunque ornamenti, splendidi portali, cornici di pietra, pareti di mattoni rossi. Tutto il complesso, oggi Museo di Storia nazionale danese, è una vera e propria galleria che attraversa secoli, eventi e personaggi. Nella fuga di sale, mobili intarsiati e splendide boiserie, domina la sala con i ritratti dei nostri tre protagonisti, accostati anche dopo la tragica conclusione della vicenda.
A Copenaghen ci attende il castello Frederiksberg, in cima alla collina Valby, con una magnifica vista sulla città. Qui il luogo più intrigante è la stanza da bagno in marmo, cui si accede da una scaletta tortuosa, che vide gli incontri segreti della regina e del dottore. Paradossalmente era stata costruita proprio per il re, a cui il dottore consigliava frequenti bagni caldi per sedare il sistema nervoso. In pieno centro ecco lo splendido castello Rosenborg, scrigno dei tesori della corona. Tra giardini fioriti, salici piangenti sull’acqua e filari di tigli, il castello Rosenborg svela nella stanza del tesoro i mirabolanti gioielli della corona danese, che è la monarchia più antica del mondo, con 1200 anni di continuità e gode tuttora di grandissima popolarità presso i cittadini danesi.