Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Copenaghen: castelli e “affari” reali

Amori illegali e segreti, idee illuminate, riforme sociali liberali. Un itinerario tra i castelli reali della capitale della Danimarca, sulle tracce del film danese “A Royal Affair” appena uscito in Italia

L’epilogo nel sangue

Carrozze al Castello di Christiansborg
Carrozze al Castello di Christiansborg

La tappa conclusiva del “Royal Affair” si concentra nel Castello di Christiansborg nel centro di Copenaghen. Oggi questo castello, stratificato su 800 anni e distrutto più volte da incendi, sede del Parlamento danese, si visita essenzialmente per le sue sale di rappresentanza, in cui i reali attuali ricevono i capi di Stato in visita ufficiale. Noi inseguiremo invece i luoghi della vicenda drammatica del 18° secolo. Nella chiesa del castello Cristiano VII sposò Caroline Mathilde, nelle scuderie reali si allevavano i magnifici cavalli che Caroline cominciò a cavalcare, su suggerimento di Struensee, per uscire dalla sua depressione, nel teatrino di corte si tenevano rappresentazioni amatissime dai sovrani. E proprio al termine di una rappresentazione, nel cuore della notte, Struensee fu svegliato e arrestato all’improvviso, per essere poi portato alla decapitazione. Dai fasti della corte, dalla gloria dell’incarico di Primo Ministro, dalle grazie della regina, alla umiliazione e alla morte. La memorabile vicenda finiva nel sangue e nella violenza. Ma la storia, pur dopo molti anni e con i suoi imprevedibili passaggi, doveva dare ragione alle idee portate alla corte di Copenaghen da Johann Struensee e riabilitarlo agli occhi del mondo.

Un altro luogo – icona a Copenaghen è legato alle vicende reali. È il Flagship Store della Royal Copenhagen, fondata nel 1775, fornitore ufficiale della monarchia danese. La regina madre Juliane Marie, matrigna del folle re Christian VII, ebbe un ruolo molto importante nella nascita della Royal Porcelain Factory, mentre proprio Cristiano VII ordinò la produzione del più famoso corredo di porcellane della Royal Copenhagen, il Flora Danica, decorato con disegni della flora danese e destinato in regalo a Caterina la Grande di Russia (info: www.royalcopenhagen.com)

LEGGI ANCHE  Giappone. Terra di geisha e samurai

(03/09/2013)

Condividi sui social: