Sabato 21 e domenica 22 settembre i Palazzi dei Rolli di Genova ospitano performance di danza contemporanea per un week-end di aperture straordinarie. Per la prima volta saranno visitabili due palazzi privati di Via del Campo: Palazzo Bartolomeo Invrea (Via del Campo 10) e Palazzo Durazzo (Via del Campo 12) I Rolli Days – Danza 2013 propongono un itinerario nel centro storico di Genova in cui la contemporaneità incontra l’arte antica nei palazzi nobiliari genovesi, storicamente destinati ad accogliere le personalità più in visita alla città. Dopo le aperture di maggio dedicate alle installazioni di arte contemporanea, questi contenitori si animano di nuove suggestioni. Venti Palazzi dei Rolli, tra i quali i Musei di Strada Nuova, Palazzo Bianco e Palazzo Rosso, Galleria di Palazzo Spinola e alcuni palazzi privati eccezionalmente visitabili per l’evento, ospitano performance di danza contemporanea lungo un itinerario da Via Garibaldi fino a Via del Campo e Via Balbi. Il programma delle perfomance coinvolgerà 18 danzatori in 11 performance realizzate su progetti specifici per gli spazi, in dialogo con ambienti caratterizzati da scaloni, affreschi e cortili. Tutte le manifestazioni sono a ingresso libero, sabato 21 e domenica 22 settembre dalle ore ore 10 alle 19.
Palazzi da Unesco
Nel 2006, l’Unesco ha inserito nel Patrimonio dell’Umanità Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli di Genova. Fin dal Medioevo le famiglie dell’aristocrazia genovese si sono insediate nel tessuto del centro storico con i loro palazzi, diventate poi nel Rinascimento e in età barocca splendide residenze. I palazzi, generalmente alti tre o quattro piani, sono caratterizzati da spettacolari scaloni, cortili e logge costruiti su livelli diversi in spazi relativamente ristretti; la qualità delle scelte fatte dagli architetti genovesi e dai loro committenti, sia dal punto di vista architettonico ed artistico che da quello della funzionalità e delle soluzioni abitative, è testimoniata dal libro “I Palazzi di Genova”, che Pietro Paolo Rubens fece stampare nel 1622 con i rilievi di tutti i più importanti edifici del centro storico, proponendoli in tutta Europa come una sorta di “manuale per la residenza del perfetto gentiluomo”. Gli affreschi e gli stucchi di scuola genovese decoravano i saloni e le gallerie, impreziositi dai ritratti di Rubens e Van Dyck, dalle sete e dai velluti preziosissimi di produzione genovese, da mobili e arredi considerati un esempio di raffinatezza e savoir vivre in tutta Europa.
I Palazzi dei Rolli, spunti di visita
Il centro storico, i Musei e i Palazzi dei Rolli possono essere esplorati anche grazie ai servizi voluti dal Comune di Genova:
• le visite guidate ai Palazzi dei Rolli, un percorso in italiano e inglese dedicato ad alcune delle sontuose residenze costruite dalle famiglie aristocratiche più ricche e potenti di Genova in partenza tutti i sabato pomeriggio
• le visite guidate al centro storico, per scoprire il fascino della città antica in partenza tutti i weekend
• le audio guide, disponibili presso gli Uffici di Informazione e Accoglienza Turistica in sei lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo), che permettono di svolgere in autonomia un percorso di circa due ore fra i tesori del centro storico.
• la Card Musei, un vero e proprio City Pass che dà libero accesso ai 22 musei cittadini comunali, statali e privati; nella versione musei+bus consente la libera circolazione sulla rete di trasporto urbano. Inoltre presentando la card agli Uffici di Informazione e Accoglienza Turistica potrete ottenere uno sconto sulle visite guidate al centro storico e ai Palazzi dei Rolli che si tengono ogni weekend. La card dà inoltre diritto all’ingresso ridotto in 74 sedi cinematografiche, per un totale di 102 sale
Rolli ovvero “registri”
I Palazzi hanno poi avuto una particolare funzione pubblica: con decreto del Senato della Repubblica, dal 1576 le residenze più belle sono state inserite in speciali registri, i “Rolli” (da cui prende nome il sito), e destinate a ospitare visite di stato. I proprietari di questi palazzi erano quindi obbligati ad accogliere i prestigiosi e potenti ospiti della Repubblica, facendosi carico di tutte le spese di rappresentanza; in tal modo contribuirono a far conoscere un modello architettonico e una cultura residenziale che ha attratto artisti e viaggiatori famosi. L’Unesco ha inserito nel proprio Patrimonio dell’Umanità un percorso che tocca 42 di questi palazzi, alcuni oggi trasformati in musei, alcuni di proprietà privata, altri sedi di enti e istituzioni: un nucleo appartiene alla cinquecentesca Strada Nuova (oggi via Garibaldi), gli altri si collocano nel centro storico di Genova, il più esteso d’Europa, costituendo una possibile chiave di lettura per attraversare e scoprire i labirintici “caruggi”, i vicoli della città antica. Fra i palazzi dei Rolli, ricordiamo il Sistema dei Musei di Strada Nuova, una istituzione culturale unica per dimensioni, caratteristiche, qualità e prestigio, che riunisce in un unico percorso espositivo tre palazzi capolavoro della cultura architettonica ed abitativa genovese: in Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi, si potranno ammirare collezioni d’arte di grande livello e la testimonianza di una civiltà dell’abitare. Per informazioni: www.visitgenoa.it. (10/09/2013)
Leggi anche: