Perché ci vuole orecchio
In ogni sala sono allestite postazioni multimediali pensati per gli esperti e per i visitatori comuni. Per i più piccoli c’è anche un percorso dedicato con postazioni/gioco e una guida virtuale, oltre ad un’aula per la didattica e i laboratori. Diversi spazi sono dedicati all’esecuzione musicale; durante il percorso ci sono diverse postazioni dove si possono ascoltare frammenti di concerti, esibizioni di celebri strumentisti, interviste a protagonisti del mondo del violino, composizioni violinistiche di artisti famosi e altre commissionate appositamente per questo. È stato ricavato un Auditorium da 460 posti progettato dallo studio Nagata Acoustics dall’ingegnere acustico Yasuhisa Toyota e dallo studio di architettura Arkpabi Giorgio Palù & Michele Bianchi. Ha una forma sinuosa a tulipano inserita nella preesistente rigida struttura parallelepipedale razionalista dove il palcoscenico è circolare e circondato dalle poltroncine.
(13/09/2013)
Info: www.museodelviolino.org
Il festival del violino
Dal 14 settembre al 13 ottobre STRADIVARIfestival – promosso dalla Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari Cremona – offre la possibilità di ascoltare alcuni degli strumenti più celebri del grande liutaio affidati a importanti protagonisti del concertismo internazionale.
Per l’inaugurazione del Museo del Violino, il 14 settembre, è stata chiamata l’orchestra d’archi Festival Strings Lucerne con due preziosi Stradivari con il violino concertante Daniel Dodds e la solista Arabella Steinbacher. Sabato 21 settembre sarà la volta dello Stradivari-Quartett che si esibirà con strumenti originali. Sabato 28 riflettori su Renaud Capuçon e il suo Guarneri del Gesù.
Sabato 5 ottobre, in occasione della riunione annuale “friends of Stradivari” – la rete internazionale promossa dalla Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari tra quanti collezionano, studiano, suonano o semplicemente amano i grandi capolavori di liuteria cremonese classica – concerto di Dan Zhu con lo Stradivari “Scotland University” in un programma virtuosistico dal Barocco ai giorni nostri. Infine, il 12 ottobre, Mario Brunello e Andrea Lucchesini eseguiranno le Sonate Op. 5 di Beethoven. Ogni domenica, i preziosi Stradivari delle collezioni del museo del Violino saranno protagonisti di matinée con Edoardo Zosi e Maria Grazia Bellocchio, l’Amati String Trio, i quartetti Noûs e Guadagnini, Lena Yokoyama e Anastasiya Petryshak, sottoponendo gli strumenti alla prova di organici cameristici e repertori assai diversi.
Oltre ai concerti, nel programma di STRADIVARIfestival ci sono giornate di studio, lezioni aperte e incontri oltre alla mostra “Bottega Italiana”, che, dal 22 settembre al 13 ottobre, presenterà una selezionata raccolta di strumenti ad arco scelti tra gli oltre 1.300 custoditi dal Museo della CHIMEI Cultural Foundation di Tainan (Taiwan). Saranno esposti venti violini, due viole e un violoncello – realizzati tra la fine del XVII e la prima metà del XIX secolo – di eccezionale qualità e in ottimo stato di conservazione, rappresentativi della produzione di liutai importanti ma generalmente poco conosciuti, anche a causa della rarità delle loro opere.
Lo scrigno dei tesori
I documenti storici, iconografici e strumentali sono ospitati in dieci sale, ciascuna dedicata a un momento particolare della storia o del patrimonio strumentale. È dato spazio anche alla tecnica costruttiva con la bottega del liutaio dove sono presentati i materiali, le essenze e le tecniche costruttive. Uno spazio multimediale racconta le storie delle più celebri dinastie cremonesi e costituisce l’anticamera allo “Scrigno dei tesori” dove sono custoditi gli strumenti dei maestri più importanti. A Stradivari è dedicato uno spazio particolare con oltre 700 reperti – disegni, forme e attrezzi – utilizzati nella sua bottega. Nella sala “Friends of Stradivari” sono ospitati temporaneamente grandi capolavori appartenenti a collezionisti privati di tutto il mondo. Oltre ai capolavori di ieri sono esposti i capolavori contemporanei, gli strumenti ad arco vincitori delle tredici edizioni finora disputate del Concorso Triennale Internazionale di Cremona, un’autentica Olimpiade della Liuteria.