Mercoledì 30 Ottobre 2024 - Anno XXII

Viaggio nel tempo lungo l’Appia Antica

Via Appia foto di Livio Andronico

Fino al 20 ottobre, ogni domenica, la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma ripropone il programma di visite guidate Appiapiedi. Una straordinaria opportunità di trekking archeologico, lungo la Regina Viarum

Appia Antica Goethe nella campagna romana, 1786
Goethe nella campagna romana, 1786

È noto, si può dire universalmente, il ritratto di Johann W. Goethe nella campagna romana, opera di Wilhelm Tischbein conservato presso la Städtische Gallerie di Francoforte, in cui lo scrittore è rappresentato in rilassata contemplazione sullo sfondo dell’Appia Antica. Crocevia di popoli diversi in epoche storiche differenti, nel Settecento, l’Appia Antica diventa teatro privilegiato del Grand Tour, e rinasce a nuova vita grazie alle incisioni di Giovan Battista Piranesi e alle raffigurazioni che ne fanno pittori e viaggiatori di tutta Europa nei loro taccuini di viaggio. Oggi, grazie all’iniziativa della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, supportata da Coopculture, si potrà apprezzare il tratto più monumentale della Regina Viarum, con la guida di un archeologo. La Via Appia, ideata nel 312 a.C. dal censore Appio Claudio Cieco, collegava Roma con Capua, per essere in seguito prolungata fino a Brindisi, porto per la Grecia e l’Oriente.

Appia Antica, tra terme e mausolei

Il Mausoleo di Cecilia Metella
Il Mausoleo di Cecilia Metella

Continuando per gli antichi basoli che recano ancora le tracce dei carri, si incontrano edifici sepolcrali realizzati con diverse tecniche edilizie, dall’età repubblicana alla tarda età imperiale: tombe collettive, sepolcri individuali, colombari di forme e dimensioni differenti, raccontano di antiche e illustri famiglie romane. Si prosegue poi attraversando il territorio un tempo teatro del duello tra gli Orazi e Curiazi per arrivare al Mausoleo di Cecilia Metella e al Castrum Caetani. Il percorso termina con la Villa di Capo di Bove, recente acquisizione della Soprintendenza che ha restituito all’area e alla residenza, in precedenza adibita ad abitazione privata, lo statuto di importante sito archeologico dopo la scoperta di un impianto termale.

Trekking nella Roma di una volta

L'Appia a piedi
L’Appia a piedi

L’Appia Antica, vero e proprio museo a cielo aperto, conserva mausolei e antiche ville, reperti archeologici e aree di scavo che l’iniziativa Appiapiedi vuole valorizzare. Attraverso un viaggio nel tempo, lungo un tragitto di 2,5 chilometri, che si compie in due ore e mezzo, immersi nello scenario ineguagliabile della campagna romana. Naturalmente è opportuno dotarsi di scarpe comode e abbigliamento adatto a un percorso di trekking archeologico e di sufficienti scorte di acqua. Il percorso parte da Villa dei Quintili, imponente residenza del II sec. d.C., dei due fratelli consoli Quintili, della quale si impossessò l’imperatore Commodo dopo averli fatti uccidere, accusandoli di congiura. Ancora oggi il ninfeo, le terme private, i raffinati mosaici ne lasciano intuire la sontuosità.

Info utili
Appiapiedi: domeniche 22, 29 settembre e 6, 13, 20 ottobre; partenza alle ore 10.30 da Villa dei Quintili, Via Appia Nuova 1092 (sito raggiungibile con mezzi pubblici). Biglietto ai siti archeologici: valido sette giorni, consente anche la visita delle Terme di Caracalla/ Visita guidata:  www.coopculture.it

LEGGI ANCHE  In difesa del camminare
Condividi sui social: