Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Salviamo le grotte dai rifiuti

Rifiuti nella grotta Buso di Busa Fonda, Altopiano di Asiago   Segnalare le cavità naturali e gli ipogei artificiali utilizzati come discariche abusive, bonificandole almeno in parte. Questo è l’obiettivo dell’edizione 2013 di “Puliamo il buio”, iniziativa della Società speleologica italiana attesa dal 27 al 29 settembre in diverse grotte e cavità artificiali in tutta Italia (nel Lazio, in Puglia, in Sicilia, in Sardegna e in Trentino). L’utilizzo di ipogei naturali e artificiali quali discariche abusive è un fenomeno purtroppo molto diffuso. I danni provocati all’ambiente carsico e alle risorse idriche profonde sono incalcolabili. La manifestazione è legata al progetto … Leggi tutto

Rifiuti nella grotta Buso di Busa Fonda, Altopiano di Asiago
Rifiuti nella grotta Buso di Busa Fonda, Altopiano di Asiago

 

Segnalare le cavità naturali e gli ipogei artificiali utilizzati come discariche abusive, bonificandole almeno in parte. Questo è l’obiettivo dell’edizione 2013 di “Puliamo il buio”, iniziativa della Società speleologica italiana attesa dal 27 al 29 settembre in diverse grotte e cavità artificiali in tutta Italia (nel Lazio, in Puglia, in Sicilia, in Sardegna e in Trentino). L’utilizzo di ipogei naturali e artificiali quali discariche abusive è un fenomeno purtroppo molto diffuso. I danni provocati all’ambiente carsico e alle risorse idriche profonde sono incalcolabili.

La manifestazione è legata al progetto “Puliamo il mondo” di Legambiente, l’edizione italiana di Clean up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale a livello planetario. Dal 2005, anno della prima edizione di Puliamo il buio, al 2012 la Società speleologica italiana ha raccolto 130.817 kg totale materiali, recuperati e avviati a discarica autorizzata, sottraendoli così al ciclo delle acque sotterranee, grazie all’opera volontaria di centinaia di speleologi. “Naturalmente si tratta di una piccolissima frazione di rifiuti presenti nel sottosuolo”, ha dichiarato il responsabile del progetto Francesco Maurano. “Ma vuole essere un monito ed un segnale d’allarme per le Amministrazioni locali affinchè possano essere avviate opere di bonifica vere e proprie”. Per maggiori dettagli www.puliamoilbuio.it

(23/09/2013)

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