Il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Massimo Bray, ha disposto un finanziamento straordinario di 500.000 euro per l’area archeologica di Metaponto (Matera), investita lo scorso 8 ottobre dall’esondazione del fiume Bradano che ha ricoperto con acqua mista a fango e detriti le strutture antiche del parco per uno spessore di oltre un metro e mezzo. L’intervento dei Vigili del Fuoco e l’efficacia dell’impianto di sollevamento esistente nel parco hanno permesso di asportare l’acqua – circa 90.000 metri cubi – in soli sei giorni. E’ rimasto uno strato diffuso e uniforme di melma che impedisce l’accesso ai visitatori. Le risorse stanziate serviranno a completare il recupero dei canali drenanti, il ripristino della viabilità di servizio interna al parco, la ricomposizione dell’argine distrutto, la rimozione della melma e la riapertura dell’area archeologica. Fondata da coloni greci nel VII sec. a.C., Metaponto fu un ricco e fiorente centro della Magna Grecia che, tra l’altro, ospitò Pitagora. La rinomata località turistica della costa Jonica custodisce oggi interessanti testimonianze di questo importante passato.
(25/10/2013)