Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Accordo Italia – Dallas sui beni culturali

Alcune opere restituite dal Museo di Dallas   Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha siglato un accordo di cooperazione culturale a lungo termine con il Dallas Museum of Art, che intensifica e promuove lo scambio interculturale tra gli Stati Uniti e l’Italia. L’accordo prevede la restituzione di sei oggetti archeologici provenienti da vari siti italiani: si tratta di una coppia di scudi bronzei con testa di Acheloo; due crateri a volute apuli; un cratere a calice a vernice nera e un’antefissa etrusca a testa femminile. L’intesa, inoltre, prevede anche un prestito di reperti dalla … Leggi tutto

Alcune opere restituite dal Museo di Dallas
Alcune opere restituite dal Museo di Dallas

 

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha siglato un accordo di cooperazione culturale a lungo termine con il Dallas Museum of Art, che intensifica e promuove lo scambio interculturale tra gli Stati Uniti e l’Italia. L’accordo prevede la restituzione di sei oggetti archeologici provenienti da vari siti italiani: si tratta di una coppia di scudi bronzei con testa di Acheloo; due crateri a volute apuli; un cratere a calice a vernice nera e un’antefissa etrusca a testa femminile. L’intesa, inoltre, prevede anche un prestito di reperti dalla tomba della necropoli di Spina, conservati nel museo Archeologico Nazionale di Ferrara.

“Sono particolarmente soddisfatto per la felice risoluzione dei negoziati – ha dichiarato il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Massimo Bray, – sia per la restituzione di sei oggetti di provenienza italiana che per lo splendido prestito, un gruppo di oggetti archeologici dalla necropoli di Spina conservato nel Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, fruibile dal pubblico dei Stati Uniti. Ringrazio, inoltre, il Direttore del Museo di Dallas per la sua comprensione e anche tutti coloro che hanno contribuito alla felice conclusione di questo importante accordo culturale”. “Siamo onorati ed entusiasti di continuare la nostra collaborazione – ha dichiarato il Direttore Maxwell L. Anderson – con i nostri colleghi italiani. E’una rara opportunità poter ammirare questi oggetti tutti insieme, ed evidenziare il loro ruolo combinato nelle pratiche funerarie antiche”.

(01/11/2013)

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