Un vero «Colpo di teatro» quello che chiuderà a Milano le celebrazioni del bicentenario verdiano sabato 25 gennaio alle ore 11. Il grande Maestro si spense nella sua suite del Grand Hotel et de Milan, in via Manzoni all’angolo con l’odierna piazzetta di via Croce Rossa e proprio in quel punto sarà omaggiato dal Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, diretto da Erina Gambarini che, accompagnato alle tastiere dal Maestro Massimiliano Tarli, eseguirà a sorpresa alcuni tra i cori più celebri e amati delle opere verdiane.
La sorpresa sarà che i cantanti saranno vestiti normalmente e mimetizzati tra i passanti e si posizioneranno per cantare solo a un segnale convenuto. In programma: «O Signore dal tetto natio» da I Lombardi alla Prima Crociata; «Noi siamo zingarelle» dalla Traviata; «Il coro dei gitani» dal Trovatore; «Si ridesti il leon di Castiglia» dall’Ernani e il «Va pensiero» dal Nabucco.
L’idea vuole celebrare il trionfo del 5 febbraio 1887 dopo la prima dell’Otello alla Scala, quando Verdi fu portato in trionfo dal teatro all’albergo. L’entusiasmo fu tale che il Maestro dovette affacciarsi al balcone della stanza e il tenore Francesco Tamagno che era in sua compagnia, cantò alcune arie «in diretta». Anche sabato si ripeterà il momento, quando il tenore Francesco Torrisi intonerà dallo stesso balcone l’«Exultate» dell’Otello.
(23/01/2014)