Sabato 23 Novembre 2024 - Anno XXII

Basilicata e Auvergne insieme nella ricerca archeologica

Le Università della Basilicata e di Renne 2, in Francia, realizzeranno un modello innovativo d’indagine sul patrimonio rupestre di Matera e della regione francese dell’Auvergne. Il modello, che vuole essere un esempio di buone pratiche per lo studio di beni culturali e archeologici, sarà realizzato insieme al Progetto Galileo, il programma di collaborazione scientifica tra Francia e Italia. Nello specifico, i gruppi di ricerca lavoreranno, con l’impiego di strumenti di indagine tridimensionali e di altre metodiche di diagnostica come il Gis (Sistema informativo territoriale), per mettere a punto un protocollo di studio utile per valorizzare e far conoscere il patrimonio … Leggi tutto

Basilicata e Auvergne insieme nella ricerca archeologica

Le Università della Basilicata e di Renne 2, in Francia, realizzeranno un modello innovativo d’indagine sul patrimonio rupestre di Matera e della regione francese dell’Auvergne. Il modello, che vuole essere un esempio di buone pratiche per lo studio di beni culturali e archeologici, sarà realizzato insieme al Progetto Galileo, il programma di collaborazione scientifica tra Francia e Italia. Nello specifico, i gruppi di ricerca lavoreranno, con l’impiego di strumenti di indagine tridimensionali e di altre metodiche di diagnostica come il Gis (Sistema informativo territoriale), per mettere a punto un protocollo di studio utile per valorizzare e far conoscere il patrimonio archeologico e culturale e favorire scambi di ricerca in ambito europeo.

L’annuncio è stato dato a Matera da due docenti di storia medievale, la professoressa Francesca Sogliani, che coordina il gruppo italiano di ricercatori dell’Ateneo lucano del Dipartimento di scienze umane, scuola di specializzazione in Beni Archeologici, e il professor Dominique Allios del Département d’Histoire de l’Art Université Renne 2 per il gruppo transalpino. Il progetto Galileo 2013-2014, che ha finanziato la mobilità dei due gruppi di ricerca, consentirà nell’immediato di studiare a Matera le chiese rupestri di San Nicola dei Greci e Madonna delle Virtù nei rioni Sassi e quella di San Falcione nel Parco della Murgia. A luglio lo studio interesserà i presidi rupestri dell’Alvernia a Jonas e della fortificazione di Murol. Il programma coinvolge l’Università Italo Francese, la Soprintendenza per i Beni archeologici della Basilicata, il Comune di Matera e il Comitato Matera 2019.
(17/03/2014)

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