Mercoledì 30 Ottobre 2024 - Anno XXII

In Valtellina sulle strade del vino

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Pian piano anche in Italia il turismo del vino guadagna sempre più popolarità e sono gli stessi operatori e le organizzazioni turistiche locali a proporre e a modulare offerte speciali dedicate. Come in Valtellina, da Chiavenna a Morbegno passando per Sondrio

Strade del vino

Vinitaly non è solo la più nota vetrina del vino ma è anche l’occasione per presentare tutto un mondo che affianca la produzione e che è altrettanto importante. L’eno-turismo fa parte di questo mondo. La maggiore consapevolezza di quello che si beve e la conseguente ricerca della qualità sono alla base di un desiderio di scoprire personalmente, non tanto le bottiglie “migliori” (il meglio è sempre soggettivo), quanto quelle che maggiormente si avvicinano ai propri gusti. Ecco allora che le zona vinicole più accorte hanno cominciato a capire l’importanza di creare un sistema che, vendendo il territorio in toto, acquista più forza sul mercato, soprattutto quello estero. La Valtellina ci crede. Forte di una estensione di oltre 2.500 chilometri di muretti a secco e 800 ettari vitati lungo tutta la valle, il Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina, insieme alla Strada dei Vini di Valtellina e a Valtellina Turismo hanno creato i loro primi pacchetti.

Cinque nomi per un vino

Strade del vino

Gli itinerari e i programmi proposti sono tre e seguono da ovest a est tutta la valle, da Chiavenna a Morbegno, passando per Sondrio, via via fino a Tirano. Il primo, di due giorni, si chiama “Le eccellenze fra Chiavenna e Morbegno” ed esplora anche la Val Chiavenna con le bellezze architettoniche delle due cittadine. Costa 110 euro. Gli altri due programmi sono più marcatamente enologici e vanno a esplorare le cinque zone di produzione del Valtellina Superiore DOCG tra Berbenno e Tirano. Questo vino prende poi il nome specifico dall’area dove viene coltivata l’uva Chiavennasca (la denominazione locale del Nebbiolo) dalla quale è prodotto. Venendo da Milano la prima zona è quella del Maroggia, vellutato e tannico; poi, prima di Sondrio, troviamo il Sassella intenso e persistente; attorno e dopo il capoluogo è prodotto il Grumello dal nome del castello medioevale, di colore granata e sapore armonico e vellutato; più avanti ancora, attorno a Poggiridenti, è la zona dell’Inferno, rosso rubino asciutto e austero.

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Finesettimana tra cantine e borghi

Strade del vino

Infine il Valgella la sottozona più orientale e vasta del Valtellina, un rosso dal sapore più morbido e floreale. Il pacchetto “La strada del Valgella e Tirano” dura due giorni e costa 95 euro; l’altro, “Le strade del Maroggia, e del Sassella, del Grumello e dell’Inferno – La via dei Terrazzamenti” è dedicato agli altri vini, dura tre giorni e costa 159 euro.
Tutti i programmi permettono la visita nello stesso tempo alle numerose cantine e ai borghi storici e lasciano la massima libertà di girare, esplorare e scoprire anche perché alberghi e ristoranti sono stati selezionati in tutto il territorio.

Info:
www.valtellina.it
www.stradavinivaltellina.com
www.vinidivaltellina.it 

(15/04/2014)

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