Chi di voi trovandosi in vacanza all’estero non ha mai fatto sfoggio dell’italica abilità di comunicare a gesti? Quante volte abbiamo pensato “aveva ragione la mamma quando ci diceva di studiare le lingue perché senza quelle non si va da nessuna parte”? Per fortuna la tecnologia ci porge una mano, non solo per superare queste difficoltà, ma soprattutto per evitare figuracce e situazioni imbarazzanti. Ecco tre applicazioni per smartphone che potranno esservi utili durante i vostri soggiorni fuori dall’Italia.
“Interprete da Viaggio” è una delle applicazioni più conosciute e scaricate per la traduzione simultanea. La sua caratteristica principale è di essere un manuale di conversazione illustrato. Una volta scelta la lingua di interesse sarà possibile entrare in una delle quindici categorie tematiche presenti, ciascuna delle quali raggruppa al suo interno una serie di espressioni idiomatiche utili a facilitare l’interazione. Tra queste sezioni ve ne sono alcune particolarmente importanti, quali per esempio: viaggiare, albergo, trasporti urbani, visita turistica. Per ogni categoria vi è poi una serie di sottocatogorie all’interno delle quali ogni espressione è accompagnata da un fumetto identificativo della situazione che rappresenta. Ciascuna frase è accompagnata dalla traduzione nella lingua desiderata e dalla registrazione audio madrelingua. L’applicazione è disponibile in una versione gratuita e in una versione a pagamento. Nel primo caso è possbile testare il servizio per una sola categoria per lingua. La versione Pro, invece, contiene traduzioni in 33 lingue con più di 2200 frasi idiomatiche e parole illustrate con l’audio pronuncia della traduzione. Tra le funzionalità, la categoria preferiti nella quale salvare le espressioni di “prima necessità”. L’applicazione è presente sia per dispositivi iOS che Android.
Il pappagallo che fa al caso nostro
Una seconda applicazione utile in viaggio è Phrasebook: oltre 800 tra frasi di uso comune e vocaboli, tradotte non solo nelle tradizionali lingue europee, inglese, francese, tedesco e spagnolo, ma anche in lingue più particolari come coreano, cinese tradizionale, cinese semplificato e giapponese.
Una volta selezionata la lingua, sarà possibile scegliere una categoria tematica di preferenza. Per ciascuna frase sarà il simpatico pappagallo icona dell’applicazione a darci la giusta pronuncia.
Ogni frase può essere ascoltata a velocità normale o rallentata. Una volta che vi sentite pronti potrete registrare l’espressione con la vostra voce così da avere sempre un registro vocale personale pronto all’uso durante i vostri soggiorni all’estero.
Usare le foto per chiedere aiuto
Su iTunes Store è disponibile, a pagamento, Snapsay, un’applicazione che unisce le lingue alla fotografia. Il meccanismo di funzionamento dell’applicazione è semplice e divertente. Quando si ha la necessità di conoscere il nome di un oggetto in lingua madre si scatta una foto tramite il proprio smartphone. Una volta salvata l’immagine, sarà necessario andare in cerca di una persona del luogo (suggeriamo dal carattere cordiale, se possibile) per mostrare lo schermo del vostro smartphone. Snapsay può chiedere in lingua madre il nome dell’oggetto rappresentato e permettere di registrare la risposta. Una volta salvata la traduzione, immagine e suono vocale potranno essere inseriti in una categoria specifica. Snapsay consente così di creare una libreria di foto di oggetti con la loro rispettiva traduzione. Nel caso non fosse possibile fotografare l’oggetto non resta che scaricarne l’immagine dalla libreria già presente nell’applicazione e andare alla ricerca di una persona madrelingua pronta a mostrare la propria disponibilità.
(16/04/2014)