Venerdì 29 Marzo 2024 - Anno XXII

Hamina: la Palmanova della Finlandia

Hamina tattoo_finlandia.jpg

In questi giorni la cittadina finlandese ospita uno dei più importanti festival di musica militare. I bastioni a forma di stella ci fanno tornare alla mente la nostra Palmanova (Udine). Comincia dal grande Nord il nostro itinerario tra isole e borghi in cui si assapora il vero spirito finnico: semplice, riservato ma accogliente, temprato dai rigori della natura

Hamina L'Hamina Tattoo Military Music Festival
L’Hamina Tattoo Military Music Festival

Dove, se non in una città fortificata, potrebbe tenersi un festival di musica militare? È quello che succederà ad Hamina, in Finlandia, dal 29 luglio al 2 agosto 2014 con l’Hamina Tattoo Military Music Festival, uno dei principali eventi di questo genere in campo internazionale. Per cinque giorni la cittadina sarà, letteralmente invasa dalle bande militari di diversi paesi che nelle loro alte uniformi marceranno per le vie di Hamina e si esibiranno sotto una grande tensostruttura. All’ultima edizione aveva partecipato anche la nostra fanfara dei Bersaglieri mentre quest’anno oltre a formazioni finlandesi gli ospiti stranieri proverranno dalla Russia, dalla Germania, dalla Norvegia, dalla Gran Bretagna e dal Giappone (per la prima volta in Europa). Lo spettacolo è di altissimo livello per la qualità dei corpi bandistici. I militari/musicisti non si accontentano solo di suonare ma sfilano esibendosi in evoluzioni.

Pianta ottagonale, stile militare

Hamina

Durante i cinque giorni del Festival, Hamina è tutta un brulicare di manifestazioni collegate all’avvenimento. Una di queste, i concerti nei cortili, è legata all’essenza stessa della cittadina. Quando il re di Svezia Fredrik I decise nel 1722 di far costruire una fortezza sul mare, vicino al confine con la storica nemica Russia, incaricò il generale Axel von Löwen di eseguire i lavori e costui si ispirò al modello rinascimentale italiano disegnando una pianta a stella, sull’esempio di Palmanova. Così nacque Fredrikshamn, il “Porto di Federico”. Hamina in lingua finlandese. All’interno dei bastioni la pianta della città fu disegnata ottagonale, con al centro quello che ora è il municipio e otto strade che partono da questo fulcro interrotte a metà da un’altra circonvallazione ottagonale interna. Gran parte di questo piccolo centro storico (il diametro non supera i 500 metri) è rimasto intatto con le sue basse case in legno, molte delle quali sono state trasformate in graziosissimi Bed & Breakfast.

LEGGI ANCHE  Cheju, l’isola coreana della “luna di miele”

Nel Parco Nazionale del Golfo di Finlandia

Hamina Il porticciolo di Kaunissaari
Il porticciolo di Kaunissaari

Di fronte al Maretarium, dal porticciolo di Sapokka, partono i battelli per due delle tante isole del Parco Nazionale del Golfo di Finlandia: Ulko-Tammio e Kaunissaari, la più famosa, il cui nome è già un programma. Kaunis, infatti significa “bello” e saari significa “isola”. Vire, il battello che fa la spola, impiega una mezzoretta di navigazione per giungere al porticciolo circondato da edifici bassi nel tipico colore rosso ruggine che fungono da deposito per le barche e le attrezzature da pesca. L’isola è un luogo molto popolare per le sue spiagge sulla costa meridionale dove potere fare il bagno e per le belle case in legno. Un sentiero fa il periplo e si inoltra all’interno in mezzo al bosco. Le dimensioni sono tali da poterla tranquillamente e facilmente girare e c’è anche un paio di locali per mangiare qualcosa o per prendere un caffè.

Kotka-Hamina, tutto parla di mare

Hamina La-barca-che-ha-vinto-Olimpiadi-Sidney
La barca che ha vinto le Olimpiadi di Sidney

Sotto il motto “Kaakko135°hyvän tuulen rannikko”, 100 chilometri di costa nella regione di Kotka-Hamina si presenta come la “Sud-Est 135° Costa del buon vento”, a sottolineare l’importanza del mare e del turismo legato all’acqua. Il Maretarium, un acquario dedicato esclusivamente alla fauna ittica che vive nei 187.888 laghi, nei 25mila chilometri di fiumi e lungo i 46mila chilometri di coste della Finlandia. Nelle vicinanze si trova il nuovo grande parco Sapokan Vesipuisto. Vesi, in finnico significa “acqua” e puisto “parco”. Questo grande spazio verde è stato costruito intorno alla marina. Ricco di piante, giochi d’acqua e statue occupa gran parte di una penisoletta di circa un chilometro quadrato e si unisce al Katariinan Meripuisto (meri = “mare”) circondando un quartiere residenziale. Dall’altra parte della città troviamo il Merikeskus Vellamo, il nuovo, grande e architettonicamente pregevole “Centro marittimo” costruito nella grande area del porto ora in fase di completo ripensamento. Vellamo, nella mitologia finnica è la dea del mare e Il Merikeskus è il Museo Marittimo Nazionale. La sua collezione principale chiamata “Pohjantähti, Etelän risti” [“Stella Polare, Croce del Sud”] racconta la storia della navigazione dei finlandesi in tutto il mondo. Un po’ fuori città, sull’estuario del fiume Kymijoki lo Zar Alessandro III fece costruire alla fine degli anno ’80 del XIX Secolo un capanno di pesca tutto in legno, semplice ma molto ricercato. Langinkoski (così si chiama la località) era uno dei suoi luoghi preferiti per andare a pescare salmoni e oggi è un luogo molto visitato dai turisti, così come il fiume, dai pescatori.

LEGGI ANCHE  Massimo Priviero sulle ali del rock

Kotka, più grande e moderna

Hamina i-concerti
I concerti nelle vecchie case di Hamina

La gente che vive nel centro di Hamina si è costituita in associazione proprio per preservare l’autenticità, la vivibilità e la fruibilità del luogo. L’iniziativa dei concerti nei cortili va proprio in quella direzione, offrire qualcosa in più ai turisti che vengono volentieri in questa parte della Finlandia meridionale, a 130 chilometri a est di Helsinki, a circa 50 chilometri dal confine russo e 240 da San Pietroburgo. Il perché va trovato nella splendida natura del paesaggio marino. La costa finlandese è estremamente bassa, frastagliata e rocciosa granitica. Il Mar Baltico è disseminato di numerosissime isolette. Alcune, poco più che scogli, altre abitate da pescatori o luogo per cottage. Da sempre qui ci sono i due porti commerciali più importanti del Paese: appunto Hamina e Kotka che da Hamina dista poco più di 20 chilometri, tanto è vero che le due città formano praticamente un solo comprensorio. Non potrebbero però essere più diverse. Hamina è piccola e antica (per gli standard finlandesi); Kotka è più grande e moderna. Di per se stessa non è un gran che anche se ci sono alcune cose interessanti, specialmente nell’architettura, come il quartiere di Sunila, progettato da Alvar Aalto o le molte sculture posizionate in tutta la città.

Semplicità finnica

La non-notte finnica: alba all'una e trenta del mattino a Vimpasaari
La non-notte finnica: alba all’una e trenta del mattino a Vimpasaari

Kaunissaari è di proprietà di tre famiglie “storiche”, Vimpasaari, invece appartiene a una sola persona, Pertti Illi. Sull’isola, che si trova poco a est di Hamina, ha ricavato Rakinkotka, un villaggio-vacanze ecologico in mezzo alla natura. Il posto è spartano, si alloggia in cottage di legno, l’acqua è quella della sorgente, l’eletttricità (poca e non dappertutto) è prodotta da impianti a pannelli, le saune sono a legna e si mangia quello che si pesca. Però la birra non manca! L’atmosfera è estremamente rilassata, a contatto con la natura, In mezzo alla gente ma mantenendo la propria riservatezza. Quella semplicità molto finlandese fatta di cose e di sensazioni piacevoli anche in mezzo a una natura spesso difficile. Semplicità che si traduce in una forza d’animo non comune quella, per esempio, che ti permette di affrontare lo shock dal passare dai 90° gradi di una meravigliosa savusauna [“sauna a fumo”], il tipo di sauna più antico, ai 7° delle acque del Baltico a inizio estate. In finnico si chiama sisu.

(29/07/2014)

LEGGI ANCHE  Bruges, gioiello delle Fiandre è un quadro perfetto

Condividi sui social: