Un archivio sulla musica popolare salentina degli ultimi 40 anni nascerà nel Castello Carlo V di Lecce. L’idea è nata circa dieci anni fa da due associazioni: Tarantarte e Cool Club che hanno ricevuto un finanziamento di 200mila euro, all’inizio di quest’anno, dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei ministri. Si tratta di un centro di documentazione su tutta la produzione di musica popolare salentina dagli anni ’70 fino ai giorni nostri che nascerà nei locali del castello leccese.
“In realtà, il progetto si muove su tre filoni distinti – spiega il responsabile di progetto Antonio Santoro -. Ci sarà un archivio consultabile sul folk revival e la canzone folk leccese, interamente dedicato al movimento di riproposta della musica popolare, con il materiale relativo a tutti i gruppi contemporanei”. Questa sezione sarà curata da Vincenzo Santoro, esperto del settore che si occupa da anni della materia. “Poi ci sarà la fondazione di una scuola di danza che, sotto la direzione di Maristella Martella, organizzerà dei corsi di danze popolari meridionali. Infine, motivo per il quale abbiamo ricevuto il finanziamento, realizzeremo delle iniziative per fa rivivere il Castello. Ci saranno concerti, proiezioni, presentazioni di libri e piccoli corsi di formazione“.
L’intero progetto sarà completato con la cifra complessiva di circa 225mila euro e offrirà un’occupazione professionale ad almeno 15 persone. L’accesso al centro di documentazione sarà gratuito, mentre i corsi di danza saranno a pagamento, ma gli organizzatori assicurano che le quote saranno del tutto simboliche.
“L’amministrazione – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Giovanili Alessandro Delli Noci – ha accolto con grande entusiasmo questo progetto, che si è classificato tra i primi dieci nel bando del Dipartimento della Gioventù. Cederemo con un comodato d’uso gratuito alcuni locali del Castello abbandonati da anni, riqualificandoli come contenitore culturale. Il progetto valorizza le nostre tradizioni in linea con la candidatura di Lecce 2019 a capitale europea della cultura, riuscendo a rivitalizzare la nostra storia in chiave contemporanea. Inoltre, e non ultimo, mi sembra un’ottima opportunità per creare lavoro. E’ senz’altro un’idea di successo“.
(18/09/2014)