Venerdì 29 Marzo 2024 - Anno XXII

India verde: un viaggio tra Santuari naturali

Santuari tigre

Continua il nostro viaggio di scoperta dei Parchi naturali dell’India. Tigri, rinoceronti, elefanti, bufali, la danza degli uccelli migratori. Santuari che custodiscono esemplari rari e unici al mondo.

Santuari Tigri nel Parco nazionale di Kanha
Tigri nel Parco nazionale di Kanha

In India, nel Madhya Pradesh, nei distretti di Mandla e Balaghat, si trova l’importante Parco nazionale di Kanha. Negli anni Trenta c’erano due riserve o santuari (Hallon e Banjar) di ridotte dimensioni, ampliate con la creazione del Parco nazionale (giugno 1955). Oggi l’area complessiva è di quasi 1000 chilometri quadrati che, unita ad un’area di protezione di uguale superficie e al vicino Santuario di Phen, costituisce la Riserva delle Tigri di Kanha.

Come dice il nome, il parco ospita una numerosa popolazione di tigri reali del Bengala, ma vi si trovano anche leopardi, orsi labiati, barasinga (cervo di Duvaucel) e cuon. La più nota delle complessive 28 aree protette riservate alle tigri in India, è quella istituita nel 1995 nello stato del Maharashtra. Si chiama Tadoba-Andhari Tiger Reserve e comprende l’originario Parco nazionale di Tadoba (1955) e il Santuario della vita selvatica di Andhari.

Animale ‘simbolo’ del territorio indiano, la tigre è presente anche nel Parco nazionale di Pench. Assieme allo splendido animale, vivono in questo parco una trentina di specie di mammiferi, oltre a uccelli, pesci, anfibi, rettili ecc.; stessa destinazione primaria possiede anche la riserva di Melghat (1677 chilometri quadrati). Il nucleo centrale della riserva è costituito dal Parco nazionale di Gugamal, del 1987, di superficie ridotta.

Santuari naturali per elefanti e bisonti asiatici
Santuari degli animali Un esemplare di elefante nel Parco nazionale di Bandipur
Un esemplare di elefante nel Parco nazionale di Bandipur

Spostandosi nello stato del Karnataka, ecco il Parco nazionale di Bandipur. La città più vicina è Mysore. Come Santuario è stato istituito nel 1931 e oggi occupa una superficie di 875 chilometri quadrati. Il parco è di particolare interesse per la tutela dell’elefante asiatico e del gaur (bovino selvatico). Siamo ora nell’estremo sud della penisola indiana, con gli stati del Kerala e Tamil Nadu.

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Nel primo vi sono numerosi parchi nazionali e diversi santuari ornitologici, quali il Kumarakom Bird Sanctuary, il Thattekkad Bird Sanctuary e infine il Wanayad Wildlife Sanctuary, territorio protetto di straordinaria ricchezza che fa parte della Nilgiri Biosphere Reserve insieme ad altri due parchi confinanti situati nel Karnataka e nel Tamil Nadu.

India, viaggio verso oriente: Tigri, Rinoceronti e Bufali

Santuari naturali Gaur, il bisonte indiano
Gaur, il bisonte indiano

Nello stato del Bihar, primeggia il Parco nazionale di Valmiki, di quasi 900 chilometri quadrati. Valmiki è attualmente la diciottesima riserva della tigre dell’India, la seconda del Bihar.
Nel distretto di Dantewada, stato dello Chhattisgarh, c’è il Parco nazionale d’Indravati. Creato nel 1981 su un’area di foresta su cui già insisteva il Kutru Game Sanctuary, diventato la zona centrale del parco in seguito all’estensione (2.799 km²) della superficie totale.

Dal 1983 è anche Riserva della tigre (Indravati-Tiger Reserve). Curiosa è l’origine del nome del Parco nazionale di Simlipal, situato nello stato dell’Orissa. Deve il nome all’abbondanza sul territorio di alberi del cotone rosso (Bombax), detti appunto semul nella lingua locale. Il Parco ricopre un’area di 846 km² e presenta alcune bellissime cascate, come quelle di Joranda e di Barehipani. Offre rifugio a un centinaio di tigri del Bengala e a oltre 400 elefanti selvatici. Ospita inoltre parecchi esemplari di gaur (bisonte indiano) e di antilopi quadricorne.  Il parco è poi famoso per le moltissime specie di orchidee che ospita.

Santuari naturali: la meta degli uccelli migratori
India
Flora e fauna indiana

Ugualmente importante è il Parco nazionale di Periyar, istituito nel 1982; occupa una superficie di 778 chilometri quadrati ed è destinato a tigri, leopardi, oltre che al langur del Nilgiri, un cercopiteco dalla folta capigliatura argentea. Nel Tamil Nadu è molto frequentato dai turisti, per la presenza in stagione di moltissimi uccelli migratori, il Vedantangal Bird Sanctuary, vicino a Mamallapuram e il Point Calimere Bird & Wildlife Sanctuary, presso lo stretto che separa l’India da Ceylon.

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IndiaUn elefante assetato nel Parco nazionale di Kaziranga
Un elefante assetato nel Parco nazionale di Kaziranga

Arriviamo nell’estremo oriente indiano, nell’Assam, con il Parco nazionale di Manas, patrimonio dell’umanità, riserva del Project Tiger, degli elefanti e della biosfera. Si trova ai piedi dell’Himalaya e una parte sconfina in Bhutan. Il parco è conosciuto per le sue specie rare endemiche come la tartaruga di Assam, il coniglio ispido, il presbite dorato (una scimmia) e il cinghiale nano. Altro parco famosissimo è il Parco nazionale di Kaziranga, situato nei distretti di Golaghat e Nagaon. È anch’esso patrimonio dell’umanità e ospita due terzi dei rinoceronti indiani del mondo.

Kaziranga vanta la più alta densità di popolazione di tigri del Bengala, ospita poi numerosi esemplari di elefanti indiani, bufali e barasinga, oltre ad essere stato riconosciuto come area ornitologica d’eccellenza dal ‘Birdlife International’.

Il parco presenta terreni paludosi e una fitta foresta equatoriale in cui si incrociano quattro importanti fiumi, tra i quali il più importante è il Brahmaputra. Kaziranga ha oltre un secolo di vita, essendo stato inaugurato nel 1905 come riserva forestale. Per terminare questa visita ai ‘Parchi’ dell’India, ecco il Parco nazionale di Namdapha, una vasta area protetta di quasi 2000 chilometri quadrati, situata nell’Arunachal Pradesh, stato confinante con la Cina, il Bhutan e il Myanmar. È stato istituito nel 1972 come parco nazionale e nel 1983 come Riserva della tigre.
La prima parte del nostro reportage: India ‘Natura’: Parchi Nazionali e Santuari

Info: www.indiatourismmilan.com

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