L’ONU partecipa per la prima volta a un’Esposizione Universale proponendosi con un modello innovativo: non avrà un Padiglione dedicato, ma una presenza capillare sul sito espositivo: il cucchiaio blu.
Si tratta di 18 grandi installazioni a forma di cucchiaio, blu come la bandiera delle Nazioni Unite, delineano il percorso delle Nazioni Unite all’interno dell’area espositiva, definendo un vero e proprio itinerario nel sito grazie al quale diffondere il messaggio chiave della “Sfida Fame Zero“, lanciata nel 2012 dal Segretario Generale Ban Ki-Moon: “la fame può essere eliminata nell’arco della nostra vita”. Le 18 installazioni multimediali racconteranno i 5 grandi pilastri su cui si fonda questa sfida: zero bambini con deficit di sviluppo sotto i due anni; 100% accesso a cibo adeguato, sempre; tutti i sistemi alimentari sostenibili; 100% aumento della produttività e del reddito dei piccoli agricoltori; zero perdite o sprechi di cibo.
Con il cucchiaio si porrà particolare attenzione anche all’empowerment delle donne e alla parità di genere.
Contribuire alla lotta per la fame nel mondo
Attraverso video, foto, infografiche e mappe, le installazioni mostreranno cosa l’ONU fa quotidianamente per ridurre il disequilibrio nell’accesso alle risorse alimentari per i popoli del mondo e garantire un futuro sostenibile al pianeta. I “cucchiai blu” daranno vita a un percorso educativo e interattivo, grazie al quale le Nazioni Unite dimostreranno ai visitatori come chiunque possa contribuire in modo fattivo alla lotta alla fame nel mondo e come questo obiettivo possa essere raggiunto lavorando tutti insieme.
Il prototipo del cucchiaio blu è stato presentato, in anteprima, nel corso della Seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione (ICN2) promossa dalla FAO e OMS e svoltasi a Roma. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza di José Graziano da Silva, Direttore Generale della FAO, Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del Governo Italiano, Eduardo Rojas, Commissario Generale delle Nazioni Unite per Expo Milano 2015, e Roberto Arditti, Direttore Affari Istituzionali di Expo 2015 S.p.A.
“Le sfide sulla nutrizione discusse durante ICN2 sono direttamente collegate con l’ambiziosa Sfida Fame Zero che proporremo ai visitatori di Expo Milano 2015”, ha detto Eduardo Rojas-Briales. “Obiettivo della nostra partecipazione è far sì che nel grande racconto sul cibo non si dimentichi di menzionare lo scandalo degli 805 milioni di persone che ancora oggi soffrono la fame”.