Un unico complesso museale per Uffizi, Corridoio Vasariano, Galleria Palatina, Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, Palazzo Pitti e i Giardini di Boboli. È il progetto condiviso dal ministro pe i Beni e le Attività Culturali e il Turismo Dario Franceschini con il sindaco di Firenze Dario Nardella. “Il percorso di una bellezza unica al mondo da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti attraverso gli Uffizi, il Corridoio Vasariano, Ponte Vecchio, dovranno poterlo percorrere tutti”, dice Franceschini, partecipando al Buy Tourism Online. Per la parte “statale”, spiega il ministro, “è logico e coerente per molte ragioni storiche e artistiche, che gli Uffizi, autonomi in base alla riforma, comprendano, oltre al Corridoio Vasariano, anche la Galleria Palatina, gli altri musei di Palazzo Pitti e i Giardini di Boboli”. Un unico complesso museale, stupefacente per ampiezza, collezioni e bellezza. Anche il sindaco Nardella condivide l’idea che debba essere aperto al pubblico il passaggio tra Palazzo Vecchio e Gli Uffizi, rendendo ancor più incredibile il percorso museale. Certo ci sono problemi amministrativi, di accessibilità e di sicurezza, in particolare per il Corridoio Vasariano, ma si possono risolvere tutti.
Percorso museale unitario
“Condivido il progetto del ministro del percorso museale ‘unitario’ dedicato ai Granduchi toscani, che leghi, a Firenze, Palazzo Vecchio, Palazzo Medici Riccardi, le cappelle e le ville Medicee. Per Firenze e Palazzo Vecchio è una grande opportunità”, risponde il sindaco Dario Nardella che dal primo di gennaio sarà anche sindaco della città metropolitana e avrà il compito di tutelare e valorizzare l’attuale sede della Provincia, Palazzo Medici Riccardi, un palazzo straordinario.“Perché quindi non pensare ad un percorso mediceo che valorizzi i poli legati alla storia della famiglia dei Medici?”, ha ribadito il primo cittadino fiorentino. “Palazzo Vecchio, palazzo Medici Riccardi, le Cappelle Medicee e le Ville Medicee, possono essere le tappe di un unico percorso nel quale ogni ente ha le sue prerogative ma che noi mettiamo, promuoviamo e gestiamo in modo integrato facendo squadra”. Per la gestione dell’itinerario, non sarebbero, ha precisato Nardella, previsti incarichi o ruoli aggiuntivi a quelli già esistenti. Non ci sarà posto, ha detto, per “un soggetto terzo. Ne abbiamo già troppi, semmai vanno semplificati”.