Domenica 24 Novembre 2024 - Anno XXII

Ferrara e la passione per l’arte

Ferrara propone da sempre mostre dal carattere internazionale. Dopo il successo ottenuto da quella su Michelangelo Antonioni, la città si prepara a incrementare il suo prestigio con le iniziative per la stagione 2015-2016

Ferrara, Castello Estense
Ferrara, Castello Estense

Le iniziative di Palazzo dei Diamanti sembrano avere un destino felice: da Ferrara spiccano il volo per i più grandi musei europei e nord americani. Si è verificato nel 2013 con la mostra su Michelangelo Antonioni: dopo due anni ancora sta girando per il mondo. Sono in molti a credere che accadrà anche con le proposte di respiro internazionale 2015-2016, presentate a Roma dalla Fondazione Ferrara.

Castello Estense: l’arte per l’arte

Castello Estense, interni
Castello Estense, interni

Il biennio ferrarese inizia, il 31 gennaio, nel monumento simbolo della città, il Castello Estense, che ospiterà due percorsi monografici selezionati dalle collezioni delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Massari. La mostra si chiama “L’arte per l’arte. Il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis”, due pittori ferraresi protagonisti della scena internazionale tra Ottocento e Novecento. Si tratta di  opere che, dal terremoto del 2012, sono rimaste inaccessibili al pubblico e che finalmente ritornano a disposizione del mondo.  I dipinti di Boldini saranno al piano nobile del castello: dalle prime opere del periodo fiorentino alle atmosfere impressioniste fino ai famosi ritratti, quali la contessa de Leusse o Madame Lydig, dipinti quando Boldini era ormai attestato interprete della Belle Epoque.  Le opere di De Pisis saranno invece esposte nei celebri Camerini di Alfonso I, abitualmente non aperti alle visite: dai lavori del periodo precedente al trasferimento a Parigi al linguaggio della maturità, che assimila il ricordo di De Chirico e della pittura metafisica con le emozioni vissute nella Ville lumière.

Palazzo dei Diamanti: il modernismo catalano

Palazzo dei Diamanti
Palazzo dei Diamanti

A primavera, a Palazzo dei Diamanti fiorirà un momento cruciale della storia dell’arte moderna: il modernismo catalano. La mostra  si chiama “La rosa di fuoco. La Barcellona di Picasso e Gaudí” e racconta la scena artistica di Barcellona tra il 1888 e il 1909. Apre il 19 aprile e racconta Gaudì, visionario innovatore del linguaggi architettonico, Picasso ed un gruppo di ingegni inquieti e ribelli – tra i quali Ramon Casas, Santiago Rusinol, Hermen Anglada Camarasa, Isidre Nonell e Juli Gonzales – che fecero della città “la rosa di fuoco”,  nome in codice attribuito all’epoca a Barcellona in alcuni circoli anarchici internazionali. Un termine che evoca il fermento che infiammava la vita politica, sociale e culturale della capitale catalana, ma anche i violenti attentati dinamitardi di cui fu teatro la città.

LEGGI ANCHE  Abruzzo in primo piano
Condividi sui social: