Il ristorante di Boban
Non per stolta frivolezza (ma semmai si recasse a Zagabria qualche turista con giovani figli rossoneri voglioso di fare bella figura di persona colta) di fronte alla cattedrale si può ammirare il ristorante di Boban (ex footballeur appunto del Milan, di cui già ho ricordato i fausti natali a Imotski, laddove i veneziani stavano in guardia dai Turchi). Ma si proceda nella visita. Intrigante il mercato Dolac e tanto medioevo (con venerata immagine della Madonna) alla Porta di Pietra e nella omonima via / ulica kamenita / Pietra ecco una chicca davvero curiosa: nella più antica (1355 e tuttora operante) farmacia di Zagabria, nel 1399 lavorò Nicolò Alighieri, pronipote del sommo Dante.
L’Hotel Esplanade
Ritorno in pianura alias Città Bassa e torno ad ammirare l’hotel Esplanade, mica un albergo qualsiasi, basti segnalare che è presentato nella guida del turismo locale come uno dei tanti monumenti di Zagabria. L’Esplanade fu costruito (1925) per dare un alloggio luxury ai facoltosi turisti viaggianti sull’Orient Express (altro che Low Cost e una sola valigia a mano, bei tempi, quelli….). Roba da sciur / ricchi (e in subordine da businessmen, paga la ditta), laddove però non manca la frivolezza. Sempre nella sullodata guida, si narra infatti che nel 1926 all’Esplanade si svolse il primo concorso per Miss (nella da poco estinta Austria – Ungheria degli Strauss e di Musil!) e, tre anni dopo, apparve la mitica Josephine Baker (la cui sola presenza, precisa l’opuscolo, scatenò la negativa reazione delle signore bene di Zagabria (ma forse, in ‘sto caso, il razzismo c’entra poco, ancorchè potrebbe aver aiutato, la muliebre gelosia si sa..). Ma una volta tanto sarò meno frivolo del solito e nell’’Esplanade preferisco veder aleggiare i personaggi di Agatha Christie, vittime e assassini dell’Orient Express.
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