L’itinerario proposto dalla regione Puglia alla Bit parte da Alberobello, dichiarata nel 1996 patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Nel tessuto urbano moderno spiccano il Trullo Sovrano, l’unico ad avere anche un primo piano e il trullo d’Amore. I trulli vennero costruiti dai contadini a partire dal 1500 per non pagare le tasse. Queste particolari abitazioni dovevano avere infatti la forma e la struttura di una casa precaria, facilmente “smontabile”.
L’incanto delle grotte di Castellana e Zinzulusa
Il viaggio continua a pochi chilometri da Alberobello, dove si trovano le Grotte di Castellana, situate alle porte della Valle d’Itria. Queste grotte custodiscono da più di 90 milioni di anni un luogo dove la natura ha creato opere uniche, modellate dalla forza dell’acqua e celate nel buio grembo della Terra. Stalattiti, stalagmiti, concrezioni dalle forme più insolite e dalle suggestive sfumature di colore, si alternano in una continua danza ritmata dallo stillicidio che, ancora oggi, continua a nutrire tanto splendore.
Con Castellana, un’altra grotta molto famosa è la Grotta Zinzulusa nel Salento, sul Mare Adriatico. Il nome della grotta viene dal dialetto salentino, che vuol dire stracci, infatti le stalattiti che pendono dal soffitto sembrano tanti zinzuli (stracci). La grotta Zinzulusa è rilevante anche dal punto di vista ambientale: in un laghetto di acqua dolce completamente immerso nel buio e non visitabile vivono i gamberi ciechi, di origine preistorica. La grotta si trova a Castro, cittadina che ha ottenuto la Bandiera Blu per la trasparenza e la purezza delle sue acque e la qualità dei servizi offerti nel rispetto dell’ambiente e che viene indicata come la Perla del Salento.
Le spiagge dall’aspetto caraibico
Galatina
è famosa per la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, un capolavoro d’arte che nel ‘300 era un vero e proprio cantiere di idee e di cultura. La Chiesa è interamente affrescata: la vita di Gesù e dei Santi si intrecciano con le passioni e gli intrighi di Corte. Per realizzare un’opera così bella lavorarono a stretto contatto artisti della scuola locale, giottesca umbro marchigiana e tedesca.
Merita una visita anche Nardò sulla sponda jonica con un centro storico che dista dal mare appena 6 chilometri. Vaste distese di ulivi secolari fanno della città salentina la città dell’olio per eccellenza, e del vino Negroamaro con interessanti realtà che si stanno affermando sempre di più sui mercati internazionali.
Il tour si conclude a Melendugno, territorio caratterizzato da spiagge bianche punteggiate da alte dune, ricoperte di gigli selvatici e protette dalle pinete. Torre Specchia Ruggeri, San Foca, Roca Vecchia, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea sono le più belle distese di sabbia di questa zona e pertanto sono state premiate da cinque marine Bandiera Blu e Cinque Vele di Legambiente. Queste spiagge dall’aspetto quasi caraibico sono tutte dominate da una torre di guardia, voluta dall’imperatore Carlo V su tutte le coste pugliesi per difendere il territorio dall’attacco dei turchi.