C’è una strada che racconta e unisce le tradizioni di una terra e della sua gente: dall’arte del saper fare alla storia e alla cultura millenaria delle città d’arte, all’accoglienza e al buon cibo. Una strada che lega tutta intera l’Emilia Romagna. Parte dalla solare Rimini, attraversa dieci città d’arte e arriva dopo 260 chilometri a Piacenza. È la Via Emilia, voluta dal console romano Marco Emilio Lepido nel 187 a.C. e oggi nell’anno dell’Esposizione Universale a Milano compie 2202 anni. Partendo dal motto di Expo 2015: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, e dal detto “gli animali si nutrono, l’uomo mangia, mentre l’uomo intelligente sa mangiare”, ecco che l’enogastronomia emiliano romagnola può rappresentare per i milioni di visitatori che arriveranno a Milano per Expo una ghiotta direttrice per una vacanza nella regione percorrendo proprio la Via Emilia e scoprire quanto ha da offrire.
Via Emilia, experience the italian lifestyle
Pubblico e privato insieme.
La Regione Emilia Romagna, insieme agli operatori privati, ha messo a punto un progetto di turismo esperenziale che comprende un paniere regionale di eccellenze da far scoprire al turista visitatore. Via Emilia, experience the italian lifestyle è il concetto alla base del progetto. Parole che racchiudono in breve l’alta qualità della vita che caratterizza da sempre questa terra e la sua gente, una storia antichissima e un presente in continua evoluzione, tra innovazione e tradizione, e l’offerta di vacanza di una regione con una forte vocazione ad ospitare: più di 4.400 alberghi, 25 stabilimenti termali, 43 parchi divertimento, 17 stazioni sciistiche, 700 tra musei, palazzi e ville storiche. La Via Emilia guida l’ospite alla scoperta delle eccellenze emiliano romagnole; la sua prima tappa è senza dubbio l’enogastronomia tipica, riconosciuta anche dalla stampa internazionali come perfetta sintesi della migliore cucina italiana.
Le proposte per Expo 2015
Sono circa ottanta i pacchetti pronti per l’Expo di Milano che propongono all’ospite una vacanza all’insegna del turismo d’esperienza: Food Valley, Motor Valley, Italian Style, Arte e Cultura, Wellness, Bike Tourism, Vacanza attiva; e ancora mare, relax e divertimento lungo la Riviera Romagnola. Non c’è che l’imbarazzo della scelta: degustazioni di prodotti tipici e piatti della tradizione, visite ad abbazie, palazzi storici, eremi e castelli, tour in bici, escursioni a piedi, voli in mongolfiera. E ancora tappe nei “santuari” motoristici emiliano romagnoli (dal Museo Ferrari di Maranello, compreso il giro sulla celebre pista di Fiorano, fino al Museo Ducati, passando per le tante collezioni private a due e quattro ruote), corsi per imparare a fare la sfoglia e riconoscere il vino, giornate in fattoria a vendemmiare e coltivare la terra, visite in acetaie, cantine, frantoi, prosciuttifici e musei del cibo, itinerari nelle città d’arte tra monumenti Unesco, splendidi centri storici e monumenti unici al mondo. E non mancano lo shopping esclusivo e il wellness termale.
“Expo può essere una grande occasione per l’Emilia-Romagna, in particolare in due direzioni, quella della filiera agroalimentare e quella della promozione turistica”, ha sottolineato Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna.