Il Museo Nazionale della Montagna di Torino e il Musée Alpin di Chamonix firmeranno l’accordo per una piattaforma di documentazione denominata ” iAlp ” sabato 11 luglio presso il Municipio di Chamonix-Mont-Blanc. Il progetto ha lo scopo di far conoscere la cultura e la storia delle Alpi e delle montagne del pianeta per rendere il turista più consapevole della ricchezza dell’esperienza che sta vivendo quando si trova in un ambiente montano. Alla firma del protocollo d’intesa saranno presenti, tra gli altri, il Presidente generale del Club alpino italiano Umberto Martini, il Presidente del CAF francese Georges Elzière, la Presidente del CAS svizzero Françoise Jaquet e il Presidente dell’Alpine Club britannico Lindsay Griffin.
Per il Ministero dell’Ambiente ci sarà il capo delegazione della Convenzione delle Alpi Paolo Angelini e per Mountain Partnership della FAO la Communication Officier Sara Manuelli.
Il progetto iAlp vuole promuovere nuove esperienze di turismo culturale in montagna attraverso la valorizzazione delle collezioni dei due storici e ultracentenari musei (il Museomontagna è stato fondato nel 1874, mentre il Musée Alpin nel 1898). Il loro patrimonio storico e culturale sarà schedato e messo progressivamente a disposizione di un pubblico internazionale, partendo da una piattaforma di consultazione online di facile accesso, per arrivare fino alle App per Smartphone e Tablet.
“Si tratta del primo atto concreto che fa seguito all’incontro dei Direttori dei Musei di montagna europei avvenuto nell’ottobre 2013 a Torino per il 150° anniversario del CAI”, ha dichiarato il Presidente generale del Sodalizio Umberto Martini. “Questo accordo, a cui mi auguro ne seguano altri, può solo fare bene alla cultura delle montagne e alla divulgazione delle opere di tanti artisti del presente e del passato, opere che devono essere valorizzate”. Sulla stessa lunghezza d’onda il Direttore del Museomontagna Aldo Audisio, che firmerà l’accordo con Eric Fournier, Sindaco di Chamonix-Mont-Blanc.“È l’inizio di un percorso di valorizzazione del patrimonio dei due Musei attraverso la rete, con valenza culturale e turistica. Il progetto si dovrebbe poi ampliare ad altri Musei alpini e di montagna europei”.
