Rievocazione della Aosta – Gran San Bernardo
La prima manifestazione, sempre con la formula della regolarità, si è svolta in Val D’Aosta: la 32^ rievocazione della Aosta – Gran San Bernardo, che ha visto la partecipazione di circa 60 equipaggi con un parco auto che andava dalla Alfa Romeo 1900 del 1952 alla Lancia Delta integrale Evo del 1993. Spiccavano in particolare la Abarth 750 GT Zagato del 1957, la Mercedes 190 SL del 1958, una rara Osca 1600 GT Fissore del 1963 e una particolare Saab 96 V4 del 1971.
La partenza della prima giornata è avvenuta dalla centralissima piazza Chanoux di Aosta sede del Municipio, affollata di gente e di mezzi d’epoca (camion, moto, motocarri) venuti a salutare le auto: prima di partire i concorrenti hanno potuto rifocillarsi con un gustoso buffet di piatti locali tra i quali la fontina e i salumi tipici non potevano mancare. Il pomeriggio il percorso, rinnovato rispetto alle precedenti edizioni, era impegnativo e spettacolare attraverso gli splendidi paesaggi della valle ma con le due salite ai 1077 metri di Cretallaz e ai 1383 metri di Les Cretes, per arrivare nel tardo pomeriggio a Saint Vincent, dove era prevista la sosta a fine giornata con cena e pernottamento presso il Parc Hotel Billia, filiazione dello storico Grand Hotel Billia, con l’inconfondibile facciata Belle Epoque, nato nel 1908, e che fu – dal 1947 al 1957 – sede della Casa da Gioco.
La domenica le vetture d’epoca si sono ritovate in piazza Chanoux ad Aosta e successivamente hanno attraversato i Borghi di Gignod, Etroubles, Saint Oyen e Saint Rhemy en Bosses, costellati da prove cronometrate impegnative, per arrivare ai 2470 metri del Colle del Gran San Bernardo, dove si vedevano ancora tracce di neve ai lati della strada e scorci panoramici della vallata. Durante la discesa sosta gastronomica a Etroubles dove i vari locali e alberghi della cittadina hanno offerto un assaggio di specialità gastronomiche, le più tipiche le castagne cotte nel miele accompagnate dalla motsetta (carne essicata) dalla fontina e dalla toma, con vini e dolci. Premiazione e pranzo di chiusura a Sarre: ha vinto Pierluigi Fortin a bordo della piccola Fiat 600.
La Coppa dei Tre Laghi
Per la seconda gara ci spostiamo a Varese, da dove è partita la XXIV Coppa dei Tre Laghi, rievocazione di quella che fu una delle più famose cronoscalate, la Varese-Campo dei Fiori che si svolse dal 1931 al 1960. Circa 100 equipaggi partecipanti, provenienti da quattro Paesi e da dodici regioni italiane. Al via auto che partivano dagli anni 30, con la Fiat Balilla Spyder del 1933 e la Singer Le Mans del 1934, per arrivare fino agli anni 80; bellissime e rarissime le due “barchette” la Fiat Zanussi Fontebasso Sport del 1948 e la Ermini Siluro del 1951.
Le 60 prove cronometrate lungo i 250 km per le due giornate di svolgimento, erano sparse lungo le valli del varesotto, Valcuvia, Valganna, Valtravaglia e Valceresio , tra le salite dei monti Sette Termini, Alpe tedesco e l’Ardena-Marzio, la famosa “pista da bob” cosiddetta per la sua strettezza e per il fatto di essere limitata da muretti a secco, ed i laghi di Varese, di Lugano e Maggiore, ma toccando anche quelli più piccoli di Monate, Ganna e Ghirla e con una sosta aperitivo a Cadrezzate sulle rive del lago di Monate, su un verde prato degradante verso l’acqua. Di seguito altre prove nel verde della Valcuvia per rientrare a Varese: tra una folta folla si è disputato in notturna nella piazza Monte Grappa, il centro della città, il match-race, ovvero una prova una vettura contro un’altra ad eliminazione diretta e con un tempo imposto, gara già di per se rara nella regolarità per ragioni logistiche e forse unica che si svolga in un centro città. Vincitore proveniente dalla Sicilia su A 112 Abarth.
La mattina successiva lunga cavalcata nella provincia di Varese con un sconfino in quella di Como: indimenticabile la prova nel parco del Seminario Arcivescovile di Milano che si trova a Venegono Inferiore, edificato nel 1928 per volontà del cardinale Schuster su un progetto dell’ing. Giovanni Maggi. Il pranzo con la premiazione si è tenuto a Ville Ponti su un colle sovrastante Varese, un elegante complesso di tre dimore storiche immerse in un parco secolare di 56.000 metri quadrati da cui si domina la città di Varese. Anche qui vincitore assoluto della gara Fortin con la Fiat 600.
Giro Notturno del Lario
La terza manifestazione, il 28° Giro Notturno del Lario, ha visto la partenza dalla riva del lago a Como, presso il Tempio Voltiano, inaugurato nel 1928 con la funzione di conservare e valorizzare i cimeli di Alessandro Volta. Tra le circa 40 vetture che sono partite alla volta di Colico, spiccavano la Riley Brooklands da gran premio, la più antica, e la Lancia Aurelia GT di un noto collezionista lancista. Il percorso con le relative più di 50 prove a cronometro, dopo aver costeggiato i laghi di Pusiano, Annone e Garlate, attraverso Lecco si inerpicava per la Valsassina passando per i borghi montani di Ballabio e Introbio, ai margini del Parco delle Grigne per poi ridiscendere sul lago di Como e proseguire fino a Sorico, punta estrema del lago stesso. Il dopocena invece vedeva la discesa dall’altra sponda attraverso Gravedona, Tremezzo, con le splendide ville e giardini, Laglio con la villa di Clooney e Cernobbio, con Villa d’Este, sede del famoso concorso d’eleganza per auto d’epoca che si svolge a maggio.
La mattinata di domenica, dopo la ripartenza da Erba, le auto storiche hanno percorso la salita verso Canzo, costeggiando il lago del Segrino, per poi ridiscendere attraverso la Valbrona alle rive del lago di Como e ripercorrere in senso opposto il percorso dei tre piccoli laghi, con l’aggiunta di quello di Alserio e quindi risalire verso Canzo per il pranzo di chiusura e la premiazione, presso la stupenda Villa ex Magni Rizzoli. L’edificio, in uno stile fantasioso neomedioevale, sorge in una posizione elevata rispetto all’abitato e fu costruita dal 1903 al 1906, quindi acquistata dall’industriale Magni che mori nel 1937 e la villa passò all’editore Angelo Rizzoli. Tornando allla gara, la vittoria è andata a Salviato su A 112 Abarth.