Mercoledì 30 Ottobre 2024 - Anno XXII

SkyWai, la nuova funivia del Monte Bianco

Monte Bianco Punta Helbronner

Ci sono voluti quattro anni per realizzare SkyWai, la nuova funivia del Monte Bianco. Oggi è consentito a tutti ammirare un gioiello di tecnologia che porta i turisti a toccare il cielo e godere di un panorama unico. Design e tecnologia gli elementi di quest’opera avveniristica

Monte Bianco Pavillion du Mont Fréty esterno
Monte Bianco, esterno della stazione di Pavillion du Mont Fréty

Fare vacanza in Valle d’Aosta, quest’anno è ancora più attraente ed entusiasmante, turisticamente parlando. Il 29 maggio 2015 è stata inaugurata, alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi, SkyWai, la nuova funivia del Monte Bianco tre le più alte al mondo, vero gioiello di tecnologia e ingegneria. Dopo quattro anni di lavori, l’ottava meraviglia del mondo ha qualcosa in più da mostrare e merita una visita. Salire a bordo delle cabine della nuova funivia del Monte Bianco e trovarsi a un passo dal cielo è una straordinaria sensazione. Stare a circa 3500 metri d’altezza sospesi nel vuoto e ammirare il panorama tutto intorno è una emozione indescrivibile. Le tre stazioni, avveniristiche per la tecnologia costruttiva: Pontal d’Entrèves, Pavillon du Mont Fréty e Punta Helbronner, consentono di godere di un panorama unico, riservato un tempo solo agli alpinisti più esperti. Le stazioni sono collegate da cabine vetrate rotanti, piloni di sostegno alti fino a 102 metri e forme studiate per resistere alle intense raffiche di vento e a condizioni climatiche estreme. Il design si è ispirato ai cristalli di ghiaccio e ai riflessi della neve. La nuova funivia del Monte Bianco consente di salire fino a 3.466 metri in soli 19 minuti di viaggio. Diciannove minuti di sguardi lontani tra le montagne, verso il cielo e giù nel vuoto.

Tre stazioni avveniristiche sul Monte Bianco

Monte Bianco Pontal esterni
Monte Bianco. Pontal d’Entreves, stazione di valle

Il viaggio per intraprendere l’esplorazione della grande montagna inizia a Pontal d’Entrèves, la stazione di valle della funivia. All’interno della copertura particolarmente aerodinamica, l’architettura ospita alcuni ambienti riservati alla permanenza del personale e numerosi spazi pubblici, a cui si affianca un’ampia area interrata dedicata ai parcheggi.

Pavillon du Mont Fréty, la stazione intermedia, costituisce l’anima vibrante della funivia. Le ampie specchiature che compenetrano i volumi racchiudono un vero e proprio polo turistico, provvisto di spazi appositamente attrezzati per l’accoglienza e il ristoro del pubblico. Nonostante la complessa disposizione sul terreno, il progetto architettonico si inserisce armoniosamente nell’ambiente e soddisfa i più alti livelli di ospitalità, includendo zone commerciali, una sala di proiezioni, ristoranti e bar. I turisti possono fare una passeggiata relax ad alta quota sul pianoro dove son o stati ricreati un pascolo alpino e gli ambienti umidi, oppure visitare il giardino botanico tra i più alti d’Europa. Qui si trovano 900 specie di piante alpine di incredibile rarità e bellezza appartenenti a catene montuose di tutto il mondo.

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Monte Bianco Punta Helbronner
Monte Bianco. Punta Helbronner, la stazione di monte

Punta Helbronner, la stazione di monte, è il vero cuore tecnologico. Un capolavoro di ingegneria e design. La continua variazione dei profili, sviluppati in verticale, da un lato delinea forme eccentriche che creano un’alleanza permanente con l’ambiente glaciale e dall’altro permette l’innalzamento di una spettacolare terrazza panoramica. Proprio questo balcone tra cielo e terra è il punto di arrivo per i numerosi turisti. Il continuo dialogo con la montagna viene garantito dai sistemi di facciata (di Schüco Italia, realizzati grazie al know-how tecnologico di AZA – Aghito Zambonini Spa) che consentono una straordinaria vista a 360 gradi del Monte Bianco permettendo di unire estetica ed efficienza energetica.

Tecnologie ad alte prestazioni di sicurezza

Monte Bianco, esterno della stazione Pavillon du Mont Fréty
Monte Bianco, esterno della stazione Pavillon du Mont Fréty

L’elevata altitudine è ciò che rende la nuova funivia, firmata dall’architetto Carlo Cillara Rossi, una delle costruzioni più straordinarie mai realizzate. L’alluminio, l’acciaio e il vetro sono i grandi attori di questa costruzione, realizzata con materiali ad alte prestazioni capaci di contenere al massimo le dispersioni energetiche e assicurare un involucro dall’elevata trasparenza. La volontà di rendere la montagna protagonista ha orientato le scelte progettuali verso un ampio utilizzo di superfici vetrate altamente isolanti, che permettono ai visitatori e ai turisti di sentirsi parte integrante dell’intorno, anche durante i momenti di sosta. Le superfici sono stati progettati per resistere a temperature fino a -35°C e a raffiche di vento in grado di toccare i 170 km/h. Durante la progettazione è stata data particolare attenzione alle difficili condizioni climatiche a cui la struttura è quotidianamente sottoposta, e all’impatto ambientale dell’intero impianto, sia dal punto di vista paesaggistico che di sostenibilità energetica. Sviluppati principalmente in verticale con terrazze a sbalzo, i prospetti, in particolare quelli della stazione di Punta Helbronner, richiamano le grandi cuspidi rocciose del Monte Bianco e i cristalli di quarzo che caratterizzano il percorso geologico e glaciale della montagna, per una perfetta integrazione con il paesaggio circostante.

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Info: www.montebianco.com

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