Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Kenya paradiso del kitesurf

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Il Kenya, cuore dell’Africa, sta cambiando. La testimonianza di Gaia, kiter italiana, che si è trasferita con la famiglia vicino a Malindi. Mambrui, a circa 10 chilometri a Nord di Malindi, tra baie protette e barriere coralline è una delle spiagge adatte al kitesurf. I venti migliori da dicembre ad aprile

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Come anticipato nella prima parte servizio pubblicato giovedì 24 settembre, in quello spicchio d’Africa chiamato Kenya i kite europei e gli italiani in particolare, ne sono affascinati. Anche se gli attentati terroristici hanno creato non pochi problemi in termini di affluenza turistica. Sul portale malindikenya.net, infatti, insieme alle notizie di cronaca locale negli ultimi mesi compaiono storie di italiani che raccontano come il Paese stia cambiando e non mancano gli annunci di “superoccasioni” con ville in vendita o in affitto sulla Casuarina Road, l’area residenziale con le abitazioni e i resort di lusso della città. Per far tornare la voglia ai turisti di viaggiare in Kenya inoltre l’ufficio del turismo nazionale si è inventato anche una campagna sui social media, in cui gli abitanti spiegano perché amano il loro Paese, con l’hashtag #whyIloveKenya.

 L’esperienza di Gaia, una kiter milanese che vive sulla costa

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Com’è cambiata la vita nel Paese negli ultimi tempi? «Vivo a Mambrui, un piccolo paese di mare appena fuori Malindi – racconta Gaia, appassionata kiter che si è trasferita in Kenya ormai da 3 anni – e spesso nelle persone con cui parlo avverto paura per la mia scelta sull’onda delle notizie di cronaca internazionale sul terrorismo: sono onesta, ci sono stati attentati anche di recente, non però sulla costa dove vivo, ma sempre ai confini con la Somalia. Per quanto mi riguarda conduco una vita normale, porto le mie figlie a scuola, vado a far la spesa e giro per la città di giorno e di notte, come se fossi a Milano. Devo ammettere che tutto questo parlare di terrorismo forse ha solo cambiato una cosa: la maggior sicurezza e attenzione da parte delle autorità locali sui controlli ai diversi check stradali dove viene chiesto un documento di riconoscimento. Ormai infatti è obbligatorio uscire col passaporto, come consiglia lo stesso consolato italiano in base a una richiesta precisa del governo kenyota».
Lungo la costa le stesse strutture turistiche si stanno rimettendo in gioco cercando di attirare un turismo qualificato, come per esempio gli appassionati di kite. E a ragione perché queste coste hanno tanto da offrire da chi ama surfare con ali e tavole.

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L’incanto di Mambrui, tra baie protette e barriere coralline

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Con circa 300 giorni di vento all’anno e una media di 16 nodi Malindi è uno dei migliori spot dell’Est Africa. Spiagge poco affollate, lunghe distese di sabbia bianca, vento sicuro e condizioni ottime per chi cerca acqua piatta nella magnifica laguna oppure da cavalcare. Una delle spiagge adatte al kitesurf è Mambrui, a circa 10 chilometri a Nord di Malindi, presso la foce del Sabaki-Galana. Offre una baia protetta e sicura per chi cerca acqua piatta e una spiaggia lunga circa 8 chilometri per la maggior parte deserta e circondata da dune di sabbia. La baia è fronteggiata da una barriera corallina e il fondale è sabbioso: secondo i cicli di bassa e alta marea, i rider possono allenarsi sia in acqua piatta che con le onde, soprattutto tra aprile e luglio quando arrivano grosse mareggiate e onde che raggiungono i 2,5 metri di altezza.

Da dicembre ad aprile i venti migliori

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La stagione ideale per questo spot va da metà dicembre a metà aprile. In questo periodo la direzione del vento Kaskazi è Nord/Nord Est con un’intensità media di 15-18 nodi che aumenta nel pomeriggio sempre con acqua piatta e onda contenuta. Da metà maggio a metà luglio invece c’è la stagione delle piogge, quindi cambia il vento ed entra il cosiddetto Kusi da Sud/Sud Est con intensità di 15-28 nodi e condizioni di chop sostenuto in presenza di mareggiate. Da metà luglio a metà ottobre il vento da Sud Est è intenso dalla mattina alla sera e ottimo per il wawe riding, mentre da metà ottobre a metà dicembre è presente un vento variabile tra i 8 e i 14 nodi non costante e acqua piatta.

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