Alvaro Siza, architetto di fama mondiale, è tornato nel Salento per l’inaugurazione della sezione permanente dell’Ecomuseo della pietra e delle cave, a Cursi, nel Frantoio Ipogeo in Piazza Pio XII, con la mostra “Stone stories”, che approda definitivamente in Puglia dopo le tappe di Milano, Londra e Dubai. Una mostra multimediale che racconta, attraverso le immagini, la storia e le tradizioni della pietra e le prospettive future e lo fa attraverso le voci delle maestranze, degli, architetti e dei designers che hanno avuto la possibilità professionale di lavorare con questo materiale lapideo.
Un progetto complesso, promosso dall’assessorato allo Sviluppo Economico e all’internazionalizzazione della Regione Puglia, InnovaPuglia e Istituto Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, curato dall’architetto Dario Cutolo di Four in the morning. L’idea nasce dall’esigenza di far conoscere la storia del rapporto tra le pietre di Puglia e la grande architettura contemporanea e il design attraverso la voce di progettisti e architetti, degli imprenditori del settore, di cavatori scalpellini ed edili, perché dentro queste storie c’è un tratto essenziale dell’identità della regione, ma anche della sua immagine internazionale e della sua economia.
Nel frantoio ipogeo l’esposizione sarà allestita in modo permanente, “Sarà un passo importante – racconta il sindaco Antonio Melcore – per la fruizione dell’ecomuseo e della mostra e, il progetto multimediale sarà in continuo divenire e saranno possibili ulteriori integrazioni future che potranno raccontare il futuro della pietra. Un allestimento che racconta attraverso le nuove tecnologie, la storia e le tradizioni della pietra e le prospettive future, sarà fruibile da tutti, soprattutto dalle scolaresche e quindi dalle nuove generazioni provenienti dalla Puglia e non solo”.